Quali sono gli indicatori chimici?
Con il termine indicatore si intende, in chimica, un composto (o un sistema di più composti) in grado di subire modifiche facilmente osservabili – di solito il colore – in funzione dell’ambiente chimico in cui si trova (acido o basico, ossidante o riducente, ricco o povero di un dato ione, ecc.).
A cosa servono gli indicatori chimica?
Per scoprire se una sostanza è acida, basica o neutra è possibile utilizzare particolari sostanze denominate indicatori (di acidità o basicità). Un indicatore è una sostanza che ha la proprietà di cambiare colore in rela- zione all’acidità o alla basicità delle sostanze con cui viene a contatto.
Che cosa sono gli indicatori chimici di sterilità?
Indicatori di sterilizzazione: Sono sistemi che hanno una velocità di reazione fisico-chimica che varia con la temperatura, sono sensibili a ciascuno dei tre parametri necessari per la sterilizzazione. Questi indicatori vanno posti all’interno delle confezioni da sterilizzare.
Come si intende un indicatore chimico?
Con il termine indicatore si intende, in chimica, un composto (o un sistema di più composti) in grado di subire modifiche facilmente osservabili – di solito il colore – in funzione dell’ambiente chimico in cui si trova (acido o basico, ossidante o riducente, ricco o povero di un dato ione, ecc.).
Come vengono utilizzati gli indicatori?
Gli indicatori vengono generalmente impiegati in soluzione nella conduzione di titolazioni o supportati su strisce di carta per rapide valutazioni (le cosiddette “cartine indicatrici”). Il fenomeno di variazione del colore di un indicatore viene detto “viraggio”.
Qual è un indicatore reversibile?
Un esempio di indicatore reversibile è la ferroina. pseudoreversibile quando dal ciclo di ossidazione-riduzione dell’indicatore, si ottiene un composto differente chimicamente, ma che presenta una colorazione uguale o simile all’indicatore iniziale. Un esempio è l’acido N-fenilantranilico.