Sommario
Quali sono gli obiettivi che persegue il Piano Nazionale scuola digitale?
Gli obiettivi non cambiano, sono quelli del sistema educativo: le competenze degli studenti, i loro apprendimenti, i loro risultati, e l’impatto che avranno nella società come individui, cittadini e professionisti.
Cosa sancisce la legge 28 marzo 2003 numero 53?
“Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”
Perché è nato il Piano Nazionale per la scuola digitale?
Come abbiamo detto, il PNSD è nato per introdurre o incrementare all’interno della scuola l’utilizzo di tecnologie digitali e i vantaggi che da esse derivano, ovvero: personalizzazione dell’apprendimento in funzione dei bisogni dell’alunno (soprattutto per gli alunni con BES);
Quante azioni prevede il Piano Nazionale per la scuola digitale?
Le 35 Azioni del PNSD prevedono: il cablaggio degli spazi interni, una strategia nazionale per l’apprendimento pratico con i laboratori, un quadro comune per le competenze digitali degli studenti, un responsabile per il digitale per ogni istituto, formazione in servizio per tutto il personale.
Che cosa viene approvato con la legge n 23 del 28 marzo 2003 denominata riforma Moratti?
La riforma abbassa l’età di ingresso dei bambini alla scuola dell’infanzia e alle elementari: potranno essere iscritti alla scuola materna bimbi che compiano tre anni entro il 28 febbraio successivo all’inizio dell’anno scolastico, similmente alle elementari i bambini potranno essere iscritti purché compiano sei anni …
Cosa dice la legge Moratti?
Con legge 28 marzo 2003 n. 53 è stata approvata la riforma della scuola presentata dal Ministro Moratti. La riforma ridisegna i cicli scolastici e consente l’anticipo delle iscrizioni alla scuola dell’infanzia e alla prima classe della scuola primaria, rispettivamente a 3 e 6 anni.
Che cosa si intende per curricolo verticale?
Il curricolo verticale può essere definito come un percorso (formativo) con dei traguardi (pianificati) da raggiungere (nel tempo). Occorrono condizioni concrete per la sua realizzazione: modalità d’utilizzo dei tempi, delle attrezzature, degli spazi, delle risorse umane ed economiche.
Chi redige il curricolo verticale?
Il curricolo verticale è uno strumento disciplinare e metodologico realizzato dai docenti della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado per raggiungere le finalità generali espresse dalle Indicazioni Nazionali che pongono lo studente al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi …