Sommario
Quali sono i canali distributivi per le imprese?
Tradizionalmente il canale distributivo si definisce diretto, quando tra impresa e acquirente finale non vi sono intermediari, e indiretto, quando fra l’impresa e l’acquirente finale si inseriscono intermediari (agenti, grossisti, distributori al dettaglio), che svolgono diverse funzioni di canale.
Quali sono i canali di vendita?
I canali di vendita B2C e B2B
- i negozi fisici di vendita al dettaglio (retail),
- la vendita online tramite siti web,
- le applicazioni,
- i marketplace online (Amazon, Ebay, Subito, Eprice, ecc.)
- i cataloghi cartacei,
- la vendita tramite telefono (numero mostrato sul sito web oppure in televendita)
Quanti intermediari ci sono nel canale di distribuzione breve?
CANALE CORTO: (produttore-dettagliante-consumatore). Prevede un solo intermediario (dettagliante) per far arrivare i beni al pubblico. Viene attuato per beni di largo consumo ed è maggiormente utilizzato da aziende di dimensioni medio-grandi.
Quali fattori influenzano la scelta dei canali di distribuzione?
I fattori che influenzano le scelte del processo distributivo: le caratteristiche del prodotto, la struttura del mercato, le caratteristiche ambientali. Il comportamento del consumatore, le caratteristiche dell’impresa e la struttura del processo distributivo.
Cosa rientra nel canale diretto?
1.3 I canali di distribuzione – Tipologie Diretto, quando il produttore svolge direttamente attività di vendita sul mercato senza intermediari. Rientrano in tale caso le vendite effettuate direttamente su catalogo, per telefono, per posta ecc..
Quali sono le politiche di distribuzione?
La politica di distribuzione è la scelta relative alle modalità, ai luoghi e ai tempi con cui l’impresa intende mettere a disposizione dei consumatori i prodotti realizzati. Le decisioni in merito riguardano il canale della distribuzione (percorso di un prodotto dalla produzione al consumo).
Cosa si intende per distributori?
Cosa significa distributore? Un’azienda dedicata alla creazione di inventari di prodotti di vari produttori che saranno venduti a vari rivenditori. Un distributore acquista prodotti o linee di prodotti non concorrenti e la rivendita dei prodotti può anche essere diretta al cliente.
Quali sono le principali tipologie di Canale di distribuzione?
Le principali tipologie di canali di distribuzione Tradizionalmente il canale distributivo si definisce diretto, quando tra impresa e acquirente finale non vi sono intermediari, e indiretto, quando fra l’impresa e l’acquirente finale si inseriscono intermediari (agenti, grossisti, distributori al dettaglio), che svolgono diverse funzioni di canale.
Come si definisce il canale distributivo?
Tradizionalmente il canale distributivo si definisce diretto, quando tra impresa e acquirente finale non vi sono intermediari, e indiretto, quando fra l’impresa e l’acquirente finale si inseriscono intermediari (agenti, grossisti, distributori al dettaglio), che svolgono diverse funzioni di canale.
Dove è diffuso il canale diretto?
Il canale diretto è diffuso, per esempio, nel settore assicurativo, dove molte compagnie collocano i propri servizi finanziari attraverso filiali di vendita. Inoltre, i produttori di beni industriali vendono spesso direttamente agli utilizzatori finali.
Come si definisce il canale indiretto?
Il canale indiretto, a sua volta, si definisce corto, quando vi è la presenza di un solo intermediario, e lungo, quando vi sono più intermediari. Di seguito, le principali caratteristiche di ciascuna tipologia di canale.