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Quali sono i livelli di colesterolo buono?
Colesterolo buono, attenzione! Se è alto (o troppo basso) fa male. I valori a rischio. Colesterolo buono, alleato della nostra salute. Ma un nuovo studio appena presentato a Monaco di Baviera, in Germania, ha dimostrato che elevati livelli di HDL possono essere associati a un aumentato rischio di infarto e morte.
Quali sono i livelli di colesterolo buono HDL?
Colesterolo buono HDL: maggiore di 50 mg/dl. Colesterolo cattivo LDL: Valore ottimale inferiore a 100 mg/dl; Valore quasi ottimale compreso fra 100 e 129 mg/dl. Trigliceridemia: valori inferiori a 150 mg/dl. Indice di rischio (colesterolo totale/colesterolo buono HDL): Inferiore a 5 per gli uomini;
Che cosa è il colesterolo cattivo?
Il nome colesterolo cattivo è utilizzato per indicare le lipoproteine a bassa densità, meglio note come LDL. Il loro compito è quello di trasportare il colesterolo nel circolo sanguigno e di rilasciarlo a tessuti e cellule dell’organismo.
Qual è l’origine del colesterolo circolante nel sangue?
L’origine del colesterolo circolante nel sangue è quindi duplice: Endogena: viene sintetizzato da tutte le cellule dell’organismo (80%);
Data la funzione protettrice delle arterie propria del colesterolo buono, un basso livello di colesterolo HDL espone l’organismo ad un alto rischio cardiovascolare. Quando il colesterolo buono è basso il rischio di infarto è simile a quello che si ha quando con i valori di LDL alti.
Cosa può aiutare a mantenere il colesterolo basso?
Una dieta che può aiutare a mantenere il colesterolo basso è la dieta vegetariana poiché non vengono consumati grassi di origine animale, mentre si consuma molta frutta e molta verdura ricchi di grassi vegetali contenenti steroli che, avendo una struttura simile a quella del colesterolo, lo sostituiscono abbassandone i valori plasmatici.
Cosa si intende per colesterolo HDL basso?
Cosa si intende per colesterolo HDL basso? Si parla di HDL basso quando la sua concentrazione misurata nel sangue periferico risulta inferiore ai 40 mg/decilitro per gli uomini ed ai 50 mg/dL nelle donne. Ad una analisi superficiale avere livelli di HDL bassi potrebbe essere interpretato come un segno di buona salute.
Quando il colesterolo è basso il rischio di infarto?
Quando il colesterolo buono è basso il rischio di infarto è simile a quello che si ha quando con i valori di LDL alti. Quando i livelli di colesterolo HDL scendono molto al di sotto di quelli ottimali e se il rapporto con il colesterolo totale è superiore a 5, i danni alle arterie possono comportare:
Quando il colesterolo supera i 200 mg/dl?
Quando il colesterolo supera i 200 mg/dl si parla di l’ipercolesterolemia, che rappresenta, insieme al diabete e all’ipertensione, uno dei principali fattori di rischio di infarto e sindrome metabolica.
Qual è il colesterolo totale elevato?
Un valore del colesterolo totale elevato non è di per se un sicuro indicatore di rischio di cardiopatie od ictus come veniva ritenuto fino a qualche tempo fa. La vecchia interpretazione, infatti, consigliava di contenere il colesterolo totale entro i 200 mg/dl se non addirittura entro i 160 mg/dl senza fare alcuna distinzione tra LDL e HDL.
Quali sono i valori di colesterolo buono HDL?
I valori di colesterolo buono (e anche i livelli di LDL e di colesterolo totale) possono essere facilmente calcolati con un semplice esame del sangue. Parliamo di un esame che rientra in quello che viene chiamato analisi dell’assetto lipidico e che comprende il dosaggio dei seguenti valori: I valori di colesterolo buono HDL;
Quali sono gli antiossidanti per il colesterolo?
Alimenti ricchi di antiossidanti, come la vitamina C, che aiutano ad evitare l’ossidazione delle LDL, come il kiwi, i broccoli, le arance e i limoni. Alcuni legumi come la soia che contengono fitoestrogeni, sostanze in grado di mimare l’azione degli estrogeni e di diminuire quindi il colesterolo.