Sommario
Quali sono i marmi del Partenone?
I marmi di Elgin, noti anche come marmi del Partenone, sono una collezione di sculture in marmo greco classico (realizzate principalmente dallo scultore greco Fidia e dai suoi assistenti), iscrizioni e pezzi architettonici che originariamente facevano parte del tempio del Partenone e di altri edifici sull’Acropoli di …
Come mai Circa la metà della decorazione scultorea del Partenone si trova nel British Museum?
Nel 1801 il diplomatico britannico Lord Elgin rimosse i marmi del Partenone di Atene e molte delle sue sculture e le portò in Inghilterra dove vennero acquistati dal British Museum. All’arrivo ad Atene, i giovani turisti ammiravano l’Acropoli con il suo magnifico Partenone dedicato alla dea guerriera Atena.
Dove si trovano i fregi del Partenone?
Frontoni del Partenone
Frontone ovest del Partenone (modello) | |
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Autori | Fidia e collaboratori |
Data | 440-432 a.C. circa |
Materiale | marmo del Pentelico |
Ubicazione | British Museum, Londra (un frammento dell’angolo sinistro è in loco ad Atene) |
Dove sono conservate oggi alcune parti del Partenone?
Altre sculture del Partenone sono al Museo del Louvre a Parigi e a Copenaghen. La maggior parte di quelle restanti è conservata ad Atene, al Museo dell’Acropoli, situato ai piedi della collina, a poca distanza a sud-est del Partenone. Qualcun’altra può essere ancora vista sull’edificio stesso.
Cosa sono i fregi del Partenone?
Era stato costruito per simboleggiare la potenza di Atene e perché i nemici, vedendolo, avessero timore di attaccare la città. In particolare, per rappresentare questa forza, il fregio era stato interamente decorato con scene di quattro famose battaglie diverse, una per ogni lato del fregio.
A cosa serviva il Partenone?
Il monumento era un tempio dedicato alla Dea Atena. Il nome “Partenone” si riferisce all’epiteto “parthenos” della dea Atena (che indica il suo stato di nubile e vergine), nonché al mito della sua creazione, per partenogenesi, dal capo di Zeus.
Chi ha rubato i fregi del Partenone?
Dal 1801 al 1812 gli uomini di Elgin rimossero circa la metà delle sculture che si erano rovinate, insieme ad elementi architettonici e scultorei dei Propilei e dell’Eretteo. I marmi furono trasportati via mare in Gran Bretagna. Alcuni paragonarono le azioni di Elgin ad atti di vandalismo o saccheggio.
Quante metope ci sono sul Partenone?
Le quattordici metope orientali erano situate sull’ingresso principale. Rappresentavano le fasi finali della battaglia cosmogonica tra gli dei dell’Olimpo e i Giganti (Gigantomachia). La lotta si sviluppa attorno alla figura centrale di Zeus (pannello nº 8), seguito dal suo carro guidato da Era (pannello nº 7).
Dove sono conservati i fregi del frontone del Partenone e perchè?
Ciò che resta degli splendidi frontoni del tempio, completati attorno al 437 a.c. è conservato al British Museum di Londra, così come le metope che adornavano il fregio esterno. Il mito era rappresentato nella parte centrale del frontone, ricostruito ma completamente perduto.
Dove si trovano i marmi del Partenone oggi?
A seguito di un dibattito pubblico in Parlamento i marmi vennero acquistati legalmente dal governo britannico nel 1816 e trasportati al British Museum, dove ora si trovano esposti nella galleria Duveen, costruita appositamente per essi.
Dove sono conservate oggi la maggior parte delle metope del Partenone?
Museo dell’Acropoli di Atene
L’insieme di tutte le metope arrivava ad una lunghezza totale di circa centosessanta metri; di questi, ottanta sono ora esposti al Museo dell’Acropoli di Atene, ove sono stati trasportati nel 2005 per proteggerli dal degrado.
Perché fu costruito il Partenone?
Ma perché nacque il Partenone? Lo scopo dichiarato era quello di proclamare la gloria e il predominio di Atene nel mondo e fu costruito pertanto proprio al centro dell’Acropoli.