Sommario
- 1 Quali sono i migliori estintori?
- 2 Quanto costa la manutenzione degli estintori?
- 3 Che tipo di estintore scegliere?
- 4 Chi può fare la manutenzione degli estintori?
- 5 Come possono essere utilizzati gli estintori?
- 6 Cosa sono gli estintori idrici?
- 7 Quale estintore usare su apparecchiature elettriche?
- 8 Come scegliere gli estintori?
- 9 Quale estintore è adatto per gli uffici?
- 10 Quanti estintori in un ufficio?
- 11 Chi è obbligato a tenere gli estintori?
- 12 Che durata hanno gli estintori?
- 13 Quali sono gli estintori a schiuma?
- 14 Quale estintore usare per quadri elettrici?
Quali sono i migliori estintori?
La tabella dei migliori estintori del 2022 scelti dalla redazione di QualeScegliere.it
Il migliore | SAE P6 GD |
---|---|
Miglior rapporto qualità/prezzo | Emme Antincendio M6 21063-7 |
Emme Antincendio 2A 21021-1 | |
Emme Antincendio 23052-1 | |
Smartwares FEX-15112 |
Quanto costa la manutenzione degli estintori?
Solitamente il costo manutenzione estintori è compreso tra 8 e 10€ per ogni singola componente e solo per l’operazione di controllo. I prezzi tendono a salire vertiginosamente se bisogna effettuare una revisione dell’estintore; in questo caso, i costi variano da un minimo di 18€ ad un massimo di 150-160€.
Che tipo di estintore scegliere?
Esistono diverse classi di estintori a seconda del tipo di incendio da controllare. Per la casa, è consigliato un estintore che combina la classe A (fuochi a secco – a causa di legna, carta, ecc.), la classe B (fuochi grassi – benzina, alcool, ecc.) e la classe C (fuochi a gas – gas naturale, ad esempio).
Cosa contiene l’estintore in polvere?
Estintore a polvere composizione Polveri Monovalenti : costituite prevalentemente da bicarbonato di sodio e di potassio e da solfato di potassio. Sono idonee per incendi di classe B-C e di apparecchiature elettriche in tensione.
Quanto costa far ricaricare un estintore?
In media, una ricarica di base può costare da 10 a 30 euro. Ad esempio, ricaricare un’unità di 2 kg può avere un costo di circa 35 euro, mentre una da 5 kg può costare fino a 60 euro. Se l’estintore è troppo vecchio o non può essere ricaricato, uno nuovo può costare da 15 a 50 euro per una versione semplice.
Chi può fare la manutenzione degli estintori?
Persona competente: (manutentore) persona dotata di adeguata esperienza, formazione, che ha accesso ad attrezzature, apparecchiature ed in grado di eseguire le procedure di manutenzione raccomandate dal produttore.
Come possono essere utilizzati gli estintori?
Gli estintori possono essere, innanzitutto, possono essere utilizzate su apparecchiature ed impianti elettrici sotto tensione (normalmente fino a 1000 V), materiali di classe A (legno, tessuti, carta, plastica, ecc Ad ogni classe di fuoco per la quale l’estintore è idoneo è associato un numero che ne indica la capacità estinguente.
Cosa sono gli estintori idrici?
C) Estintori idrici: Contengono acqua come estinguente ed agiscono per raffreddamento del combustibile, inoltre, l’acqua vaporizzando, a causa del calore generato dall’incendio, genera un’azione di soffocamento. È indicato in incendi di classe A e non è utilizzabile su apparecchiature e impianti sotto tensione, se non in casi particolari
Come si regola la manutenzione degli estintori?
Manutenzione – Norma tecnica di riferimento. La manutenzione degli estintori è regolamentata nei tempi e nei metodi dalla norma UNI 9994-1 “Apparecchiature per
Qual è l’estintore più idoneo?
L’estintore più idoneo è quello a CO2, da utilizzare dopo aver fermato la fuoriuscita del gas. Classe D: fuochi da metalli, ad esempio alluminio, sodio. Per questa categoria è indicato utilizzare estinguenti speciali a polvere. Ex classe E: fuochi da apparecchiature elettriche.
Quale estintore usare su apparecchiature elettriche?
Le tipologie di estintori più adatte a sopprimere un incendio da materiale elettrico sono gli estintori CO2 e gli estintori a polvere, grazie all’assenza di acqua al loro interno.
Come scegliere gli estintori?
Scegli l’estintore in base al PESO, all’ambiente e alla previsione dell’utilizzo. Un altro importante fattore che incide sulla scelta dell’estintore è il peso dell’agente estinguente. Naturalmente il peso dell’estinguente determina anche la durata minima di funzionamento dello stesso in caso spegnimento.
Quale estintore è adatto per gli uffici?
Proprio per queste caratteristiche questo estintore ha solo la classe B, in particolare 34B per il formato da 2 kg e 113 B per quello da 5 Kg. Le applicazioni migliori per questo tipo di estintore sono i locali CED, gli uffici, quadri elettrici industriali, i piccoli negozi con bassa presenza di materiale infiammabile.
Come si spegne un incendio su un quadro elettrico?
Se scoppia un incendio causato da un problema al quadro elettrico, provate a spegnerlo usando un estintore appartenente alla classe C che contiene biossido di carbonio (CO2) da spruzzare sulle fiamme in modo da spegnerle.
Come leggere l’etichetta dell’estintore?
La parte superiore dell’etichetta consta di:
- dicitura “estintore”;
- tipo di estintore e sua carica nominale (ex.: “6 Kg polvere ABC”);
- codice indicativo della capacità di spegnimento (ex.: “34A 233B C”).
Quanti estintori in un ufficio?
Ne dovrà essere installato almeno uno ogni 150 metri quadrati di superficie di pavimento o frazione, con un minimo di due estintori per piano (o compartimento) e di uno per ciascun impianto a rischio specifico (es. quadro elettrico generale, generatore di calore, ecc.).
Chi è obbligato a tenere gli estintori?
L’estintore è obbligatorio se: Il negozio supera i 400 metri quadrati, per cui si applica la norma (serve anche il CPI – Certificato di Prevenzione Incendi) che prevede anche gli estintori. Pertanto per questa tipologia di attività l’estintore è obbligatorio.
Che durata hanno gli estintori?
ogni 24 mesi per gli estintori ad acqua o a schiuma, aventi un serbatoio in acciaio al carbonio plastificato. 36 mesi per gli estintori in polvere. 48 mesi per gli estintori ad acqua o a schiuma. 60 mesi per gli estintori a CO2.
Come si classificano gli estintori?
Classificazione degli estintori In base al peso. Una prima classificazione suddivide gli estintori in base al peso dell’agente estinguente contenuto nel serbatoio, caratteristica che incide anche sulla durata minima di funzionamento dell’estintore stesso, normalmente misurata con la valvola totalmente aperta. Si possono così distinguere:
Quali sono gli estintori portatili?
gli estintori portatili, con massa fino a 20 kg, pensati per essere portati ed utilizzati a mano da un solo operatore durante un principio d’incendio; gli estintori carrellati, con massa superiore a 20 kg, trasportati su ruote e necessariamente utilizzati da due operatori soprattutto in caso di incendi già sviluppati.
Quali sono gli estintori a schiuma?
gli estintori ad acqua si possono utilizzare solamente su legna, carta o stoffe, ma non su apparecchiature elettriche; gli estintori a schiuma sono perfetti per i liquidi infiammabili, ma il loro utilizzo è sconsigliato sulle apparecchiature elettriche a causa della presenza di acqua nella schiuma;
Quale estintore usare per quadri elettrici?
Quale estintore usare per quadri elettrici? Le tipologie di estintori più adatte a sopprimere un incendio da materiale elettrico sono gli estintori CO2 e gli estintori a polvere, grazie all’assenza di acqua al loro interno. Differenza tra estintori a polvere ed estintore anidride carbonica.