Quali sono i motivi per cui è attivabile ACF?
In quali casi si può proporre un ricorso ACF In linea generale si può fare ricorso se il contrasto ha origine da un comportamento non professionale, non corretto e non trasparente da parte di un certo intermediario nel prestare servizi di investimento e di gestione collettiva del risparmio.
Da quando si può ricorrere all ACF?
CHI PUO’ RICORRERE ALL’ACF hanno già presentato reclamo alla Banca senza ricevere espressa risposta, ovvero sono decorsi più di sessanta giorni dalla presentazione senza che la Banca abbia comunicato le proprie determinazioni.
Quali sono le condizioni per poter attivare la CF?
Gli unici soggetti legittimati a ricorrere all’ACF sono gli investitori retail (anche imprese, società o altri enti) che non possiedono particolari competenze, esperienze e conoscenze, invece possedute dagli investitori “professionali”.
Quali sono le condizioni per poter attivare ACF?
Ricorso ACF: condizioni necessarie
- il danno subito dal risparmiatore per effetto del comportamento non corretto tenuto dall’intermediario finanziario non superi la soglia di 500.000 euro;
- sulla vicenda oggetto del ricorso non siano in corso altre procedure di risoluzione extragiudiziarie delle controversie;
Quando è possibile fare ricorso?
Il ricorso deve essere notificato alla P.A. che ha emanato l’atto e ad almeno uno degli eventuali controinteressati, entro 60 giorni dalla notifica o pubblicazione dell’atto impugnato o dalla sua conoscenza per altra via. Entro 30 giorni dall’ultima notifica il ricorso va depositato al TAR.
Chi può rivolgersi all ACF?
CHI PUO’ RICORRERE ALL’ACF Gli unici soggetti legittimati a ricorrere all’ACF sono gli investitori retail (anche imprese, società o altri enti) che non possiedono particolari competenze, esperienze e conoscenze, invece possedute dagli investitori “professionali”.