Sommario
- 1 Quali sono i parametri di riferimento per misurare la retribuzione?
- 2 Chi può denunciare una condotta antisindacale?
- 3 Quanto guadagna un dipendente Cisl?
- 4 Come deve essere la retribuzione del lavoratore?
- 5 Come fare causa al sindacato?
- 6 Come fare una denuncia al datore di lavoro?
- 7 Quali materie sono escluse dalla contrattazione collettiva?
- 8 Qual è il fondamento della contrattazione collettiva?
- 9 Cosa concorre a formare il reddito complessivo?
- 10 Quali sono gli elementi aggiuntivi della busta paga?
- 11 Quali quadri deve compilare il forfettario?
- 12 Dove si vede il reddito complessivo?
Quali sono i parametri di riferimento per misurare la retribuzione?
Gli elementi di base sono: minimo contrattuale; rappresenta la retribuzione minima dovuta al lavoratore, la cui entità è fissata dai contratti collettivi di categoria in relazione a ciascuna qualifica contrattuale. I successivi aumenti sono legati al passaggio di qualifica oppure al rinnovo del CCNL.
Chi può denunciare una condotta antisindacale?
In particolare, allorquando il datore di lavoro adotti comportamenti di natura antisindacale, organizzazioni sindacali nazionali, anche per il tramite delle competenti sezioni territoriali che vi abbiano interesse, possono ricorrere al Tribunale monocratico, in funzione di Giudice del Lavoro.
Come difendersi dal sindacato?
L’unico rimedio efficace per difendersi da una vertenza sindacale è quello di rivolgersi ad un legale al fine di farsi assistere durante tutto l’iter della vertenza lavorativa in se.
Quali sono i trattamenti economici e normativi minimi comuni per tutti i lavoratori del settore?
I CCNL sono atti che disciplinano i trattamenti economici e normativi minimi comuni per tutti i lavoratori del settore (qualunque sia il loro impiego). Il contratto è poi disciplinato dalle norme del codice civile sui contratti in generale ed è considerato un contratto atipico (artt.
Quanto guadagna un dipendente Cisl?
Gli stipendi medi mensili per Operatore fiscale presso CAAF CISL – Italia sono circa €1.036, che è pari alla media nazionale. Le informazioni sugli stipendi provengono da 10 dati raccolti direttamente da dipendenti, utenti, e annunci di lavoro presenti su Indeed negli ultimi 36 mesi.
Come deve essere la retribuzione del lavoratore?
Nell’ordinamento italiano il principio della retribuzione del lavoro è stabilito dall’articolo 36 della Costituzione italiana, esso infatti stabilisce che il lavoratore deve essere retribuito proporzionatamente alla quantità e alla qualità di lavoro svolto e sufficientemente per poter aver una “esistenza libera e …
Cosa comporta la condotta antisindacale?
di Valeria Zeppilli – La condotta antisindacale è il comportamento tenuto dal datore di lavoro con il fine di impedire o limitare la libertà sindacale e l’attività sindacale in tutte le loro estrinsecazioni, anche ostacolando l’esercizio del diritto di sciopero.
Quali sono i comportamenti antisindacali?
La condotta antisindacale consiste in quei comportamenti posti in essere dal datore di lavoro volti ad impedire o a limitare l’esercizio della libertà sindacale, dell’attività sindacale, nonché del diritto di sciopero.
Come fare causa al sindacato?
Per fare questo, occorre presentare una causa di risarcimento danni al giudice civile e offrire la prova del danno subito, del comportamento scorretto del sindacato e del nesso di causalità tra il comportamento negligente e il pregiudizio sofferto.
Come fare una denuncia al datore di lavoro?
Per presentare una denuncia all’Ispettorato territoriale del lavoro è sufficiente inviare, tramite posta ordinaria o tramite pec, il “Modulo INL 31 – Richiesta di intervento ispettivo” che è stato appositamente predisposto dall’istituto per agevolare l’attività di denuncia da parte dei lavoratori dipendenti.
Chi sottoscrive i contratti collettivi nazionali di lavoro?
Il contratto collettivo di lavoro è usualmente concluso dalle associazioni sindacali di categoria che rappresentano i datori e i lavoratori operanti in un certo settore.
Quali sono le caratteristiche della contrattazione collettiva nel pubblico impiego?
Altra caratteristica distintiva della contrattazione collettiva nel pubblico impiego è data dalla presenza dell’ARAN. Si tratta, nel dettaglio, di un soggetto al quale è affidato istituzionalmente il compito di rappresentare legalmente le pubbliche amministrazioni nella stipula dei contratti collettivi .
Quali materie sono escluse dalla contrattazione collettiva?
Sono, viceversa, escluse dalla contrattazione collettiva le materie attinenti all’organizzazione degli uffici, quelle oggetto di partecipazione sindacale, quelle afferenti alle prerogative dirigenziali, la materia del conferimento e della revoca degli incarichi dirigenziali, nonché quelle di cui all’art. 1, comma 2, lett. c), della L. 421/1992.
Qual è il fondamento della contrattazione collettiva?
Il fondamento giuridico della contrattazione collettiva risiede, da un lato, nell’autonomia che l’ordinamento giuridico riconosce alle organizzazioni sindacali (art. 39 Cost.) e, dall’altro, nel rapporto tra il sindacato e i suoi membri: la contrattazione collettiva rappresenta, pertanto, la maggiore espressione dell’autonomia sindacale
Quali sono i contratti collettivi di comparto?
I contratti collettivi di comparto sono stipulati dall’ARAN, per la parte pubblica, e dalle organizzazioni sindacali che abbiano nel comparto interessato una rappresentatività non inferiore al 5%, considerando a tal fine la media tra il dato associativo e il dato elettorale.
Cosa indicare nel quadro RR?
Il quadro RR del modello Redditi P.F. è il quadro dedicato alla determinazione dei contributi previdenziali dovuti da particolari tipologie di contribuenti. Si tratta dei soggetti titolari di partita Iva tenuti al versamento dei contributi dovuti a due diverse gestioni previdenziali dell’Inps.
Cosa concorre a formare il reddito complessivo?
Per reddito annuo complessivo lordo del nucleo familiare si intende la somma dei redditi, dichiarati e non, al lordo delle imposte ed al netto dei contributi previdenziali e degli assegni familiari, percepiti da tutti i componenti il nucleo familiare.
Quali sono gli elementi aggiuntivi della busta paga?
Tra gli elementi variabili della busta paga rientrano: straordinari, indennità: per turni, per notturno, di disagiata sede, trasferta, sussidi e assegni per familiari a carico, tredicesima e quattordicesima, lavoro festivo, giorni malattia retribuiti, rimborsi e conguagli, premi.
Come si calcola la retribuzione di un lavoratore?
L’ammontare lordo della retribuzione è calcolato sommando tutti gli importi corrisposti a titolo retributivo al lavoratore, sottraendo quelli trattenuti per mancanza di prestazione.
Quando va compilato il quadro RR?
La prima rata deve essere corrisposta entro il giorno di scadenza del saldo e/o dell’acconto differito; le altre rate alle scadenze indicate nel modello “Redditi 2021-PF”. In ogni caso il pagamento rateale deve essere completato entro il mese di novembre 2021 (entro il 30 novembre 2021).
Quali quadri deve compilare il forfettario?
Dal 2021, per i redditi 2020, il reddito da regime forfetario compare nel rigo RN1 colonna 1 ai fini dell’indicazione del reddito di riferimento per agevolazioni fiscali e altro.
Dove si vede il reddito complessivo?
Il reddito complessivo da inserire è quello dichiarato in un anno (per esempio nel 2020) per l’anno di imposta precedente (nell’esempio, il 2019), si trova nel: modello 730-3 (Prospetto di liquidazione), rigo 11, colonna 1. modello Redditi PF (2020) Quadro RN (Determinazione dell’IRPEF), rigo RN 1, colonna 5.
Cos’è l’elemento aggiuntivo della retribuzione?
EDR – Elemento Distinto della Retribuzione: si tratta di una somma pari a € 10,33 che viene erogata ogni mese e per tredici mensilità a tutti i lavoratori del settore privato. Questa somma va a coprire l’assenza della indennità di contingenza, abolita nel 1992.