Sommario
Quali sono i rischi ambientali connessi alla produzione di carni?
La produzione di carne è un sistema inefficiente di produzione del cibo. L’industria della carne è oggi una delle principali responsabili dell’emissione di gas serra nell’atmosfera, producendo il 14% delle emissioni globali – più dell’intero settore dei trasporti, considerando treni, macchine, aerei e camion.
Cosa comporta il consumo di carne?
Il rischio tumorale non è certo tuttavia il solo che si registra, in quanto, come dimostrato da un ampio studio condotto su oltre 500.000 americani seguiti per 16 anni, il consumo di carni rosse e “processate” comporta un incremento medio della mortalità del 26% ed aumento di malattie polmonari e cardiache, ictus.
Come si può definire l’impatto ambientale e come si può determinare l’impatto ambientale di un prodotto alimentare?
L’impatto di una filiera alimentare sull’ambiente può essere valutato attraverso la cosiddetta “analisi del ciclo di vita”, (Life Cycle Assessment, LCA), che prevede lo studio di tutti i passaggi della filiera stessa, dalla fase agricola a quella di distribuzione e consumo.
Perché l’allevamento inquina?
Negli allevamenti vengono stipati migliaia di animali, questi vivono, mangiano, e producono appunto i reflui zootecnici e le enormi quantità di reflui prodotti causano l’emissione di ammoniaca ed altri gas nocivi che rendono l’aria irrespirabile.
Perché diminuire il consumo di carne?
Mangiare meno carne, riducendone il consumo, ha effetti benefici sul proprio corpo. Inoltre è una scelta etica che contribuisce alla riduzione dell’inquinamento. Lasciare dei giorni, all’interno della settimana, liberi dal consumo di carne significa per prima cosa mangiare in maniera sostenibile.
Perché bisogna limitare il consumo di carne?
Già solo consumare tutti i giorni questo quantitativo di carni può portare ad un incremento del 18 % del rischio di insorgenza di tumori al colon-retto, al pancreas e alla prostata. Oltre all’insorgenza dei tumori il consumo eccessivo di carne contribuisce per il 13% all’obesità.
Quali sono le conseguenze del consumo eccessivo di carne rossa?
Il rapporto si sofferma anche sugli effetti del consumo eccessivo di carne rossa o processata sulla salute – due in particolare: il rischio aumentato di cancro del colon-retto e quello di eventi cardiovascolari. Responsabili di queste conseguenze sull’organismo potrebbero essere il ferro, largamente contenuto nella carne,
Quali sono i livelli di consumo di carne in India?
Negli anni ’80, di 20. Negli ultimi decenni è quasi triplicato, e oggi siamo a 60. In Brasile, il consumo di carne è raddoppiato dal 1990, mentre l’India rappresenta un’eccezione alla regola: anche se crescono reddito e popolazione, il consumo di carne rimane, per ragioni religiose e culturali, molto basso (meno di 4 kg all’anno a persona).
Qual è il consumo medio di carne pro capite in Italia?
Il consumo medio di carne pro capite in Italia rimane tra i più bassi d’Europa: 79 kg all’anno, contro i 109,8 kg dei danesi, i 101 kg dei portoghesi, i 99,5 degli spagnoli, gli 85,8 dei francesi e gli 86 dei tedeschi. Nel 2018, il “consumatore tipo” americano ha consumato 222,2 kg di carne (bianca o rossa).