Sommario
Quali sono i ritmi Defibrillabili?
I ritmi defibrillabili sono la fibrillazione ventricolare e la tachicardia ventricolare senza polso. Mentre i ritmi non defibrillabili sono l’asistolia e l’attività elettrica senza polso.
Cosa fare quando si ha una fibrillazione atriale?
La fibrillazione atriale in genere è un’aritmia molto resistente alle terapie, perché tende a cronicizzare. I trattamenti che si adottano possono essere: cure con farmaci anticoagulanti, terapie con farmaci antiaritmici, intervento mininvasivo di ablazione transcatetere di fibrillazione atriale.
Quali sono gli effetti dell’arresto cardiaco?
L’arresto cardiaco produce un’ischemia globale dell’organismo con effetti a livello cellulare che influiscono negativamente sul corretto funzionamento dei vari organi dopo manovre di rianimazione efficaci. Gli effetti principali comportano il danno cellulare diretto e la formazione di edema.
Come comporta un arresto cardiaco senza CPR?
Un arresto cardiaco comporta, come si è ripetutamente detto, scarsa o inesistente perfusione sanguigna e quindi anossia (mancanza di ossigeno alle cellule). Pertanto se l’arresto non viene rapidamente risolto i danni saranno tali da condurre alla morte. Un arresto senza CPR che dura 10 minuti offre bassissime probabilità di sopravvivenza.
Quali sono le cause di arresto cardiaco improvviso?
La principale causa di arresto cardiaco improvviso nei neonati e nei bambini è l’insufficienza respiratoria causata da diversi disturbi respiratori (p. es., ostruzione delle vie aeree, inalazione di fumo, annegamento, infezioni, morte improvvisa del lattante). Altre cause di arresto cardiaco improvviso comprendono il trauma e l’avvelenamento.
Quanto dura un arresto senza CPR?
Un arresto senza CPR che dura 10 minuti offre bassissime probabilità di sopravvivenza. Se, invece, il blocco cardiaco viene superato ed il cuore riprende il suo normale funzionamento l’organo che maggiormente può riportare conseguenze è il cervello perché è assolutamente privo di riserve di sangue ossigenato.