Sommario
Quali sono i simboli dello shintoismo?
5.1 Torii.
Cosa vuol dire Shinto?
shintoismo Religione dei Giapponesi, che la chiamano shintō («la via degli dei») come opposta a butsudü («la via del Buddha »). È un animismo o politeismo naturale, cui in un momento successivo, sotto l’influsso del confucianesimo, si aggiunse il culto delle grandi figure della storia e degli antenati.
Quali sono le origini del shintoismo?
Shintoismo: le origini. La parola shintoismo deriva da Shin (gli dèi) e To (via) e vuol dire “via degli dèi”. Non si tratta di una vera e propria religione (anche se è stata religione ufficiale del Giappone dal XIX secolo fino a dopo la seconda guerra mondiale), ma di un insieme di riti e credenze.
Chi è lo Shintoismo templare?
Shintoismo templare (Jinja Shinto): questo termine indica lo Shintoismo istituzionalizzato (nato subito dopo la caduta dello Shintoismo di Stato), fondato sul culto all’interno dei templi jinja. È in generale lo Shintoismo organizzato e rappresenta infatti il cardine di tutte le attività religiose e persino degli altri filoni della religione
Quali sono i testi sacri del shintoismo?
Shintoismo: i testi sacri. I due principali sono testi di carattere mitologico: Kojki, “Cronache di antichi avvenimenti”, e Nihongi, “Annali del Giappone”. Redatti nell’VIII secolo, trattano la storia del Giappone dalle origini al VII secolo. Shintoismo: le persone sacre.
Cosa significa diventare shintoista?
In qualità di religione cosiddetta naturale, lo Shintoismo insegna che diventare shintoisti significa semplicemente credere nei suoi precetti, con coerenza e sentimento. Credere nei suoi valori e metterli in pratica, credere nei kami, gli spiriti della natura: queste sono le due condizioni essenziali che fanno di un uomo uno shintoista.