Sommario
- 1 Quali sono i sintomi della meningite virale?
- 2 Cosa è meningite cerebrospinale?
- 3 Quali sono i test per la diagnosi di meningite virale?
- 4 Quali sono le cause dell’infiammazione meningea?
- 5 Qual è il periodo di incubazione della meningite asettica?
- 6 Quali sono i sintomi della meningite da herpes simplex virus?
- 7 Quali sono i sierogruppi della meningite?
- 8 Quali sono i farmaci per la profilassi della meningite?
Tra i sintomi più comuni della meningite virale, figurano: sonnolenza, mancanza di appetito, cefalea, nausea, vomito, febbre, rigidità del collo e fotofobia. In genere, per la diagnosi di meningite virale, sono fondamentali: un accurato esame obiettivo, un’emocoltura e una puntura lombare.
Cosa è meningite cerebrospinale?
La meningite cerebrospinale o meningite cerebrospinale epidemica, è una infiammazione delle meningi, in seguito a invasione della regione meningea da parte di meningococci. I batteri penetrano nell’organismo tramite la regione naso-buccale. Infezione meningococciche endemiche si verificano spesso in tutto il mondo.
Quali sono i farmaci per la cura della meningite?
Meningite – Farmaci per la Cura della Meningite e Profilassi. Essendo la meningite una patologia piuttosto grave e complicata, va curata con farmaci potenti, quali antibiotici e corticosteroidi: Benzilpenicillina (es. Benzil B, Penicillina G): l’antibiotico viene generalmente somministrato nel caso in cui non sia ancora stato isolato il patogeno.
Che cosa succede quando la meningite provoca sepsi?
Sia quando causa meningite sia quando provoca sepsi, il meningococco C è responsabile di un’infezione grave, che, in assenza di una cura tempestiva e adeguata, può condurre alla morte. In Italia, esiste la possibilità di prevenire le infezioni da meningococco C ricorrendo all’apposito vaccino anti-meningococco C.
In genere, per la diagnosi di meningite virale, sono fondamentali: un accurato esame obiettivo, un esame del sangue e una puntura lombare; talvolta, servono anche test strumentali di tipo radiologico.
Quali sono le cause dell’infiammazione meningea?
L’infiammazione meningea può essere provocata da fattori irritativi, quali lesioni fisiche, chemioterapia intratecale, infiltrazione neoplastica ( tumori cerebrali primitivi o metastasi, leucemie e linfomi ), presenza di cisti o masse endocraniche, intossicazione da piombo e reazioni a mezzi di contrasto radiopachi.
Qual è la forma più diffusa di meningite?
La meningite virale. Un’altra forma di meningite, la più diffusa, è causata da Herpesvirus e da Enterovirus: detta anche meningite asettica, colpisce in particolar modo i bambini di età inferiore ai 5 anni (e in particolare i neonati) e le persone con deficit del sistema immunitario.
Come identificare la meningite da meningococco?
In caso di meningite da meningococco, una volta identificato il germe, bisogna rapidamente individuare tutte le persone che hanno avuto contatti stretti con l’ammalato per sottoporle a cura preventiva con antibiotici (chemioprofilassi antibiotica).
Qual è il periodo di incubazione della meningite asettica?
Il periodo di incubazione della meningite asettica va dai 3 ai 6 giorni. Per quanto riguarda la forma batterica, invece, l’incubazione va da un minimo di 2 giorni ad un massimo di 10 giorni. Il contagio avviene solo nella fase acuta e nei giorni immediatamente precedenti l’esordio.
Quali sono i sintomi della meningite da herpes simplex virus?
I soggetti affetti da meningite da herpes simplex virus con interessamento secondario dell’encefalo possono presentare nel corso della prima settimana di malattia un’attività cerebrale non specifica a onde lente, e più avanti caratteristiche onde parossistiche appuntite e ad alto voltaggio o complessi trifasici con prevalenza temporale.
Quali sono le proteine per la meningite da virus West Nile?
Tipicamente le proteine sono aumentate, ma meno rispetto alla meningite batterica acuta (p. es., < 150 mg/dL); tuttavia, le proteine possono essere molto alte nella meningite da virus West Nile. Il glucosio è generalmente normale o solo lievemente ridotto. Un altro elemento è rappresentato dalla pleiocitosi con prevalenza di linfociti.
La meningite solitamente è caratterizzata dai seguenti sintomi:
- Irrigidimento della parte posteriore del collo.
- Febbre alta.
- Mal di testa.
- Nausea e/o vomito.
- Convulsioni.
- Sonnolenza.
- Nei lattanti si ravvisa un rigonfiamento nella fontanella anteriore.
Cosa provoca la meningite virale?
Molto meno grave della meningite batterica, la meningite virale può essere dovuta ad alcuni enterovirus e herpes virus, al virus del morbillo, al virus della parotite, al West Nile virus, al virus dell’AIDS, al virus della coriomeningite linfocitaria, al virus di La Crosse e al virus dell’encefalite di St. Louis.
Quali sono i sierogruppi della meningite?
La maggior parte dei casi di meningite meningococcica è dovuta a cinque sierogruppi (i cosiddetti ceppi) del batterio – A, B, C, W135 e Y. In particolare, sono i sierogruppi A, B e C a causare fino al 90% di tutti i casi di meningite invasiva al mondo. Dopo il meningococco, lo pneumococco è una delle cause
Quali sono i farmaci per la profilassi della meningite?
Farmaci per la profilassi della meningite. Per la profilassi della meningite meningococcica (eliminazione dei patogeni dalla rinofaringe), si consiglia la somministrazione di 600 mg di Rifampicina per os due volte al dì per due giorni.
Chi può vaccinarsi per la meningite?
La vaccinazione per la meningite può essere fatta a qualsiasi età (in altre parole, non esiste un’età esclusiva per vaccinarsi), ma le categorie di popolazione per le quali risulta più utile sono i bambini nella primissima infanzia, gli adolescenti (15-18 anni) ed i giovani adulti (24-25 anni).