Sommario
- 1 Quali sono i sintomi di shock settico?
- 2 Qual è la mortalità complessiva dei pazienti con shock settico?
- 3 Cosa sono sepsi e shock settico?
- 4 Quali sono i fattori di rischio dello shock setticemico?
- 5 Cosa può causare lo shock distributivo?
- 6 Quali sono i sintomi dello shock ipovolemico?
- 7 Come si calcola il pH?
Quali sono i sintomi di shock settico?
La maggior parte dei casi di shock settico è causata da bacilli Gram-negativi o cocchi Gram positivi nosocomiali e spesso si verifica nei pazienti immunocompromessi e in quelli con patologie croniche e debilitanti. Raramente, è causata da Candida o altri funghi.
Qual è la mortalità complessiva dei pazienti con shock settico?
La mortalità complessiva nei pazienti con shock settico è in calo e oggi raggiunge una media dal 30 al 40% (range da 10 a 90%, a seconda delle caratteristiche del paziente). I risultati peggiori sono spesso dovuti alla mancata istituzione di una terapia aggressiva precoce (p. es., entro 6 h dal sospetto diagnostico).
Cosa sono sepsi e shock settico?
Sepsi e shock settico sono sindromi cliniche sempre più gravi di disfunzione d’organo in pericolo di vita causate da una risposta disregolata alle infezioni. Una componente importante è la riduzione critica nella perfusione tissutale, che può portare ad insufficienza acuta di più organi, inclusi i polmoni, reni e fegato.
Come viene classificato lo shock?
Classificazione dello shock. Caratteristicamente lo shock viene classificato in: shock ipovolemico (emorragico o non emorragico) shock ostruttivo (embolia polmonare massiva, tamponamento cardiaco, PNX iperteso) shock distributivo (settico, neurogeno, anafilattico) shock cardiogeno.
Quali sono i sintomi di sepsi?
Sintomi e segni di sepsi possono essere sfumati e spesso facilmente scambiati per manifestazioni di altri disturbi (p. es., delirium, scompenso cardiaco, embolia polmonare), specialmente nel periodo postoperatorio. In caso di sepsi, i pazienti generalmente presentano febbre, tachicardia diaforesi e tachipnea; la pressione arteriosa rimane normale.
Quali sono i fattori di rischio dello shock setticemico?
I casi di mortalità dovuti allo shock setticemico sono molto elevati. Fattori di rischio dello shock settico. Gli anziani, i bambini corrono più di altri il rischio di sepsi e dello shock setticemico. La ragione è che il loro organismo è più vulnerabile agli attacchi degli agenti patogeni esterni.
Dal punto di vista clinico, nel paziente colpito da shock settico si osserva un intreccio di sintomi: palpitazioni, irrequietezza, fiato corto, febbre elevata, brividi, eruzione cutanea (possibile), diuresi assente, ipotensione grave.
Cosa può causare lo shock distributivo?
Lo shock distributivo causa segni clinici simili, eccetto che nella cute che può apparire calda o arrossata, specialmente in caso di sepsi. Il polso può essere discontinuo piuttosto che debole. Nello shock settico, è presente tipicamente la febbre, di solito preceduta da brividi.
Quali sono i sintomi dello shock ipovolemico?
I sintomi comprendono l’alterazione dello stato mentale, la tachicardia, l’ipotensione e l’oliguria. La diagnosi è clinica, compresa la misurazione pressione arteriosa e, talvolta, La pressione arteriosa non sempre è bassa nelle prime fasi dello shock Lo shock ipovolemico è causato da una riduzione critica del volume intravascolare.
Qual è la causa di uno shock cardiogeno?
Una causa frequente è rappresentata dal sanguinamento (shock emorragico), generalmente dovuto a traumi, interventi chirurgici, ulcera gastroduodenale, Se non trattato, lo shock è di solito fatale. Anche se trattato, la mortalità da shock cardiogeno dopo un infarto del miocardio (60-65%) e da shock settico è elevata (30-40%).
Come si definisce il pH della soluzione acquosa?
Si definisce pH il logaritmo decimale negativo della concentrazione degli ioni H+: In altre parole, per determinare il pH di una soluzione bisogna cambiare di segno (da qui il segno – presente nell’operazione) il valore del logaritmo (in base 10) della concentrazione degli ioni H + presenti nella soluzione acquosa.
Come si calcola il pH?
Come detto in precedenza il pH viene calcolato con la seguente formula: pH = – log [H +] Sostituendo il dato in nostro possesso si ha che: pH = – log 10 -5 = 5