Quali sono i vantaggi del tutoring e peer tutoring?
MIGLIORA L’AUTOSTIMA. TUTORING E IL PEER TUTORING.
Come si diventa tutor didattico?
Per diventare tutor didattico occorre di norma partecipare ad un bando di concorso emesso dall’azienda sanitaria, che richiede dei requisiti specifici:
- l’abilitazione alla professione.
- l’iscrizione all’albo.
- l’aver esercitato la professione infermieristica (talvolta viene indicato un periodo minimo di anzianità)
Che cos’è il tutoring?
In ambito scolastico, il tutoring consiste nell’insegnamento reciproco tra pari, compagni di classe o meno, dove uno studente svolge il ruolo di “tutor”, cioè colui che insegna al compagno, che è il “tutee” o tutorato. Si parla allora di Peer Tutoring.
Quali sono i crediti formativi per il tutoraggio?
“Ai tutor che svolgono formazione pre e post laurea prevista dalla legge e ai professionisti sanitari che svolgono attività di tutoraggio all’interno di tirocini formativi e professionalizzanti pre e post laurea previsti dalla legge, sono riconosciuti crediti formativi ECM nella misura di 4 crediti per mese di tutoraggio.”
Qual è la strategia del tutoring?
La strategia del Tutoring, come tutte le tecniche basate sulla collaborazione tra alunni, crea opportunità straordinarie per l’educazione di ogni alunno, compresi (anzi soprattutto) quelli classificati “a rischio” o in situazione di handicap.
Qual è la sezione di tutoring?
DI UNA SESSIONE DI PEER TUTORING . 1.L’insegnante prepara gli studenti sul processo di tutoraggio tra pari e le strategie per assolvere il ruolo di tutor o tutee. 2. L’insegnante assegna un compagno. 3.Gli studenti ricevono il materiale di tutoraggio preparato dal docente. 4. Gli studenti seguono una procedura altamente strutturata