Sommario
Quali sono i voti sacerdotali?
Il voto di castità è proprio dell’istituto di vita consacrata e prevede l’obbligo a non avere rapporti sessuali per utilizzare queste energie al servizio di Dio e degli uomini.
Cosa significa fare voto di castità?
[astensione dall’attività sessuale: vivere in castita; voto di castita] ≈ ‖ illibatezza, verginità. ⇑ astinenza, continenza. ↔ ↑ erotomania, fornicazione, libidine, lussuria, [di donna] ninfomania….
Perché i preti devono essere casti?
Dal IV secolo ai preti era proibito sposarsi solo dopo l’ordinazione presbiterale. Bisogna arrivare al 1139, cioè al concilio Laterano II, per vedere la Chiesa cattolica stabilire l’obbligo del celibato sacerdotale. Il celibato rispondeva quindi più a un’esigenza di pulizia morale e all’epoca era più che giustificata.
Cosa vuol dire prendere i voti?
Il voto, in ambito religioso, è una promessa fatta al Dio nel quale si ha fede. La promessa è obbligante, e quindi differisce dalla semplice risoluzione, che è un proposito presente di fare o di non fare delle determinate cose in futuro. In questo senso ampio, in ogni religione, vi sono queste forme di promesse.
Cosa si intende per castità?
castità Astinenza dal contatto sessuale. Nella fenomenologia religiosa, è uno dei modi con cui si acquista la purità necessaria per entrare in rapporto con il mondo divino o, comunque, con la sfera del sovrumano.
Perché i preti non possono essere donne?
La Congregazione per la Dottrina della Fede ha ribadito che si tratta di una verità appartenente al deposito della fede. La Chiesa riconosce che l’impossibilità di ordinare delle donne appartiene alla «sostanza del Sacramento» dell’Ordine».
Chi deve fare il voto di castità?
Non va confuso col celibato, abbracciato da molti diaconi e sacerdoti prima dell’ordinazione. Il voto di castità è proprio dell’istituto di vita consacrata e prevede l’obbligo a non avere rapporti sessuali per utilizzare queste energie al servizio di Dio e degli uomini.