Quali sono le caratteristiche del pensiero convergente?
Il pensiero convergente è logico-analitico, indispensabile per applicare procedure precise. Quello divergente è creativo e multidirezionale, ci serve per guardare le cose da nuovi punti di vista e trovare nuove soluzioni. La nostra mente ha bisogno di entrambi.
Qual è la differenza tra il pensiero divergente e convergente?
ammettono una sola soluzione. Il nostro pensiero CONVERGE, verso quell’unica possibilità, e ogni deviazione porterebbe ad un risultato sbagliato. Il pensiero divergente invece, è quello legato a problemi dove la soluzione è aperta ed è possibile tracciare più strade tra le quali scegliere.
Come sviluppare il pensiero divergente nei bambini?
Un mezzo universalmente noto per incentivare e potenziare il pensiero divergente è indubbiamente il gioco, in modo particolare il gioco libero o non strutturato in cui il bambino ha la possibilità di inventare ed esplorare senza i vincoli posti dalle regole prefissate.
Chi el ideatore del test della creatività e del pensiero divergente?
Ideato dallo psicologo Ellis Paul Torrance, viene usato soprattutto per predire lo sviluppo creativo dei bambini a partire dai 5 anni di età. Il TTCT sembra più accurato di un test sul QI nel predire il futuro creativo di un bambino, ma il dibattito resta aperto. Ne riparliamo tra poco.
Chi ha parlato di pensiero divergente?
Il pensiero divergente fu elaborato da Guilford nel 1967 ed è caratterizzato da alcuni elementi, in particolare: La fluidità: ossia la quantità di idee prodotte, senza fare riferimento alla loro qualità La flessibilità: ossia la capacità di passare senza “perdere il filo” da un’idea all’altra.
In che cosa consiste il pensiero divergente?
Il pensiero divergente (o divergenza) è un particolare tipo di pensiero che coincide con la capacità di produrre risposte che siano allo stesso tempo originali, inusuali e efficaci in relazione ad un determinato compito o problema.