Quali sono le caratteristiche della proiezione geografica di Mercatore?
La proiezione diretta di Mercatore è una proiezione cilindrica con il piano tangente all’equatore. Il parallelo di origine è l’Equatore e i poli geografici non possono essere proiettati (sono sull’asse del cilindro). I meridiani sono linee rette verticali, equidistanti e parallele tra loro.
Come funziona la proiezione di Mercatore?
La proiezione di Mercatore Praticamente questo tipo di proiezione si ottiene inserendo la terra in un cilindro tangente all’Equatore e proiettando dal centro della terra tutti i punti della superficie terrestre sulla superficie del cilindro .
Quali sono le tre proiezioni geografiche?
Le proiezioni geografiche sono tecniche che permettono di rappresentare in piano il reticolato geografico, e quindi la superficie terrestre. Si dividono in tre tipologie: pro- iezioni pure, proiezioni modificate e proie- zioni convenzionali.
Qual è la proiezione cilindrica di Mercatore?
La proiezione cilindrica centrografica modificata di Mercatore o più semplicemente proiezione di Mercatore è una proiezione cartografica conforme e cilindrica proposta nel 1569 dal geografo e cartografo fiammingo Gerardo Mercatore.
Qual è la proiezione isogona di Mercatore?
La proiezione isogona di Mercatore è una cilindrica modificata in cui i meridiani rimangono equidistanti, mentre i paralleli, spostandosi dall’Equatore ai Poli, si allontanano reciprocamente in proporzione a quanto la distanza dei meridiani è maggiorata sulla carta rispetto alla realtà.
Qual è la proiezione centrografica modificata di Mercatore?
La “proiezione cilindrica centrografica modificata di Mercatore”, meglio nota come Proiezione di Mercatore, è ancor oggi una delle rappresentazioni cartografiche più autorevoli e diffuse. E’ stata creata nella seconda metà del XVI secolo dal fiammingo Gerhard Kremer (1512-1594), il cui nome venne poi latinizzato in Gerardus Mercator.
Quali sono i più comuni tipi di proiezioni?
I più comuni tipi di proiezioni. Rispetto alle loro proprietà prevalenti, le proiezioni si distinguono in equidistanti, equivalenti e conformi,a seconda che mantengano inalterate le distanze, le aree o gli angoli. Al variare dei principi usati per la loro realizzazione, le proiezioni si dividono in veree