Sommario
Quali sono le controindicazioni dell’ossigenoterapia?
L’ossigenoterapia ha fortunatamente poche controindicazioni, che includono: presenza di apnee ostruttive nel sonno . grave acidosi respiratoria . tabagismo . In base alla situazione specifica, comunque, il medico può decidere di contravvenire a tali controindicazioni, ad esempio in presenza di distress grave o di arresto respiratorio.
Come si raccomanda la somministrazione di ossigeno domiciliare?
La somministrazione di ossigeno domiciliare è raccomandata nei soggetti con bassi livelli di ossigeno a riposo (pressione parziale di ossigeno inferiore a 50-55 mmHg o saturazione emoglobinica arteriosa inferiore all’88%). Questo post è la terza parte di un corpus di articoli sulla somministrazione di ossigeno domiciliare.
Qual è l’umidificazione dell’ossigeno domiciliare?
Umidificazione dell’ossigeno. Durante la somministrazione di ossigeno domiciliare bisogna porre attenzione all’adeguata umidificazione della miscela gassosa inalata. L’umidificazione non è necessaria per la somministrazione di bassi flussi di ossigeno o per la somministrazione di alti flussi per brevi periodi.
Quali sono le bombole di ossigeno gassoso?
Le bombole di ossigeno gassoso vengono generalmente utilizzate dai pazienti che necessitano di somministrazione di ossigeno domiciliare per brevi periodi. Concentratori di ossigeno. Infine ci sono i concentratori di ossigeno che filtrano gli altri gas presenti nell’aria e immagazzinano soltanto l’ossigeno.
Qual è la tossicità dell’ossigeno?
L’ossigeno, come tutti i farmaci, presenta un certo grado di tossicità, che risulta maggiore se la sua concentrazione nell’aria somministrata è elevata, se l’utilizzo è prolungato e se il malato è in tenera età (rischio più importante nei prematuri).
Quando viene somministrato l’ossigeno?
L’ossigeno viene somministrato al paziente per via nasale, con l’ausilio di un sondino o di una maschera, ma anche, quando le condizioni del malato non gli permettono di avere una ventilazione spontanea soddisfacente, con una cannula da tracheotomia o un respiratore artificiale.
Quali sono le bombole di ossigeno più piccole?
Le bombole di ossigeno più piccole hanno dimensioni e un peso tali che i pazienti, se sussistono le condizioni per un’ossigenoterapia di carattere domiciliare, sono in grado di trasportarle con loro, all’interno di uno zaino o mediante un carrellino. I contenitori di ossigeno in forma liquida.
Quali sono le modalità di somministrazione dell’ossigeno?
Le modalità di somministrazione dell’ossigeno sono diverse ed includono: maschere facciali: coprono naso e bocca; si fissano dietro alle orecchie attraverso un elastico e ricevono ossigeno da un tubicino agganciato in un’apposita area, presente nella sua parte anteriore, che collega la maschera al serbatoio di ossigeno;
Quali sono i tubicini per ossigenoterapia?
Sono i classici tubicini per ossigenoterapia che si collegano, da un lato, all’umidificatore della bombola (gorgogliatore), e dall’altro vengono posti in corrispondenza delle narici del paziente, assicurando i due tubicini separati tra loro intorno al capo dello stesso.
Qual è il vantaggio dell’ossigeno liquido?
… a differenza dell’ossigeno L’ossigeno liquido ha l’indubbio vantaggio di occupare uno spazio decisamente assai minore rispetto all’ossigeno gassoso
Quali sono i benefici dell’ossigenoterapia prolungata?
Altri benefici dell’ossigenoterapia prolungata comprendono la riduzione dello stress che la patologia polmonare provoca al cuore e del respiro affannoso. Sia la qualità del sonno che la capacità fisica tendono a migliorare.