Sommario
- 1 Quali sono le convulsioni?
- 2 Quali sono le convulsioni epilettiche?
- 3 Quali sono le crisi convulsive a esordio generalizzato?
- 4 Quali sono i trattamenti per la crisi convulsiva?
- 5 Qual è la definizione delle convulsioni febbrili?
- 6 Qual è il livello minimo di rialzo termico per una convulsione febbrile semplice?
Quali sono le convulsioni?
Il termine ” convulsione ” definisce un gruppo di contrazioni brusche, violente, incontrollate ed improvvise della muscolatura volontaria. Durante le convulsioni, i muscoli si contraggono e rilassano continuamente per un periodo di tempo variabile. Maggiore è la durata delle convulsioni, maggiore è la gravità del quadro clinico.
Quali sono le convulsioni epilettiche?
Le convulsioni possono essere classificate in: Epilettiche: Queste crisi convulsive non hanno una causa scatenante apparente (ovvero, non sono provocate) e si ripresentano due o più volte. Una sola crisi convulsiva non è considerata epilessia. Le convulsioni epilettiche sono dette sindrome convulsiva o epilessia.
Cosa è una crisi convulsiva?
Una crisi convulsiva è infatti uno dei sintomi dell’epilessia, ma può essere anche causata da traumi alla testa. La crisi convulsiva si presenta con: perdita improvvisa di della coscienza; Anche alcuni farmaci possono scatenare convulsioni (ad esempio, i farmaci neurolettici).
Quali sono le cause più comuni della crisi convulsiva?
Le cause più comuni dipendono dal momento d’inizio della crisi convulsiva: Prima dei 2 anni di età: febbre alta o anomalie metaboliche temporanee, come livelli ematici anormali di zucchero (glucosio), calcio, magnesio, vitamina B 6 o sodio possono scatenare una o più crisi convulsive.
Quali sono le crisi convulsive a esordio generalizzato?
Le crisi convulsive a esordio generalizzato iniziano con scariche anomale in una parte centrale e profonda del cervello e si diffondo simultaneamente da entrambi i lati del cervello. Non sono precedute da un’aura. In genere, queste crisi convulsive iniziano con forte urlo.
Quali sono i trattamenti per la crisi convulsiva?
Dinanzi ad una nuova crisi convulsiva evidente o ad una sospetta epilessia è necessario sottoporre il paziente a test più specifici. Cura e prevenzione. La terapia sedativa ed anticonvulsivante costituisce il trattamento d’elezione per il controllo delle crisi convulsive.
Quali sono le convulsioni respiratorie?
Crisi convulsive respiratorie: la convulsione si caratterizza per frequenti apnee associate a cianosi. Accanto a questi sintomi, il paziente può manifestare iperpnea parossistica (aumento della profondità dell’atto respiratorio > 500 cc di aria al minuto) ed insufficienza respiratoria grave (specie nel neonato).
Qual è lo stato epilettico non convulsivo?
Lo stato epilettico non convulsivo, un altro tipo di stato epilettico, non causa convulsioni. Le crisi durano 10 minuti o più. Durante la crisi, sono compromessi i processi mentali (compresa la consapevolezza) e/o il comportamento. I soggetti possono apparire confusi o “sballati”.
Qual è la definizione delle convulsioni febbrili?
Convulsione febbrile: definizione Cause Fattori di rischio Sintomi comuni Accertamenti Terapie Prognosi Prevenzione delle recidive. Convulsione febbrile: definizione. Più che un’unica entità clinica, le convulsioni febbrili costituiscono una variante sindromica che raggruppa differenti tipologie di crisi convulsive semplici e/o epilettiche.
Qual è il livello minimo di rialzo termico per una convulsione febbrile semplice?
2.1 Convulsione febbrile semplice * N.B. Il livello minimo del rialzo termico perché si possa diagnosticare la “febbre” è variato nel tempo e varia secondo le società scientifiche e le metodiche di misurazione: attualmente l’American Academy of Pediatrics considera “febbre” ogni rialzo della temperatura corporea esterna oltre i 38° C.
Quali farmaci possono essere assunti durante la gravidanza?
Secondo la campagna istituzionale dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) sui farmaci in gravidanza, durante i nove mesi d’attesa possono essere assunti tranquillamente i medicinali necessari e prescritti dal medico.
Quali sono i farmaci da banco durante la gravidanza?
Informazioni regolatorie in merito alla sicurezza dei farmaci durante la gravidanza. Fino a poco tempo fa, l’FDA (Food and Drug Administration) ha classificato i farmaci da banco e da prescrizione in 5 categorie di sicurezza per l’uso in gravidanza (A, B, C, D, X).