Sommario
Quali sono le convulsioni respiratorie?
Crisi convulsive respiratorie: la convulsione si caratterizza per frequenti apnee associate a cianosi. Accanto a questi sintomi, il paziente può manifestare iperpnea parossistica (aumento della profondità dell’atto respiratorio > 500 cc di aria al minuto) ed insufficienza respiratoria grave (specie nel neonato).
Quali sono i sintomi tipici delle convulsioni?
I sintomi caratteristici delle convulsioni si manifestano improvvisamente, spesso senza preavviso: agitazione del corpo involontaria. alterazione dell’umore (irritabilità, paura, ansia, gioia) → in genere prima della crisi convulsiva. bave/schiuma alla bocca. bruxismo (dunque irrigidimento dei muscoli mandibolari)
Quali sono i trattamenti per la crisi convulsiva?
Dinanzi ad una nuova crisi convulsiva evidente o ad una sospetta epilessia è necessario sottoporre il paziente a test più specifici. Cura e prevenzione. La terapia sedativa ed anticonvulsivante costituisce il trattamento d’elezione per il controllo delle crisi convulsive.
Quanto dura la convulsioni cloniche?
Normalmente, questa fase dura all’incirca un paio di minuti; meno spesso raggiunge i 5 minuti. Le convulsioni cloniche sono le più frequenti. Alla crisi convulsiva clonica segue spesso una fase cosiddetta ipotonica, associata ad un sonno profondo. Al risveglio, il paziente tende a dimenticare quanto accaduto.
Come si manifestano le convulsioni?
Le convulsioni si manifestano con contrazioni involontarie, brusche e totalmente incontrollate dei muscoli volontari scheletrici, e costituiscono la variante motoria di una ipersincronizzazione parossistica neuronale.
Quali sono le convulsioni epilettiche?
Le convulsioni possono essere classificate in: Epilettiche: Queste crisi convulsive non hanno una causa scatenante apparente (ovvero, non sono provocate) e si ripresentano due o più volte. Una sola crisi convulsiva non è considerata epilessia. Le convulsioni epilettiche sono dette sindrome convulsiva o epilessia.