Quali sono le differenze tra integrazione e inclusione?
L’integrazione mette fisicamente insieme le persone, ma non sempre concede le stesse possibilità di essere, fare e desiderare. L’inclusione, invece, permette a tutti, indistintamente, in qualsiasi luogo, in qualsiasi tempo e in qualsiasi situazione di essere cittadini e cittadine a tutti gli effetti.
Qual è l’obiettivo dell’integrazione scolastica?
La Legge 170/2010 tutela il diritto all’apprendimento dei soggetti con il disturbo specifico dell’apprendimento. L’integrazione in Italia, ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona disabile nella comunicazione, nell’apprendimento, nella socializzazione e nella relazione (Legge 104/1992).
Quale anno è considerato il punto di svolta verso l’integrazione scolastica nella scuola italiana?
118/1971 che, nei successivi venti anni, i governi dovranno dare applicazione al dettato legislativo (anche perfezionandone, in via amministrativa, le disposizioni) e che le Camere approveranno le necessarie modifiche alle norme, sostenendo la piena integrazione scolastica di tutti gli alunni, senza limitazioni di …
Cosa si intende per politiche inclusive?
L’inclusione sociale rappresenta la condizione in cui tutti gli individui vivono in uno stato di equità e di pari opportunità, indipendentemente dalla presenza di disabilità o di povertà. Spinge verso il cambiamento del sistema culturale e sociale per favorire la partecipazione attiva e completa di tutti gli individui.
Che cosa vuol dire l’inclusione?
La parola “inclusione” indica, letteralmente, l’atto di includere un elemento all’interno di un gruppo o di un insieme. È una parola usata in diversi ambiti, dalla matematica alla biologia passando per la retorica e ad alcuni usi comuni (come, ad esempio, “inclusione in una lista”).
Cosa ostacola l’inclusione?
Ogni giorno facciamo esperienza di una variegata fenomenologia di fattori che ostacolano la realizzazione dei processi inclusivi: ignoranza circa i fondamenti di psicologia dell’educazione e dell’apprendimento e di pedagogia speciale a tutti i livelli; eccesso di delega dell’intervento sugli alunni disabili ai colleghi …
Cosa e l’inclusione scolastica?
Si può definire come il tentativo di rispettare le necessità o esigenze di tutti, progettando ed organizzando gli ambienti di apprendimento e le attività, in modo da permettere a ciascuno di partecipare alla vita di classe ed all’apprendimento, nella maniera più attiva, autonoma ed utile possibile.
Come si realizza l’inclusione scolastica?
Le tappe fondamentali dell’inclusione nella normativa scolastica italiana
- l’accettazione delle diversità presentate dagli alunni disabili come fonte di arricchimento;
- l’importanza di prestare attenzione ai bisogni di ciascuno, non solamente quindi alle esigenze degli alunni affetti da particolari disturbi.