Sommario
Quali sono le due conseguenze del movimento della Terra intorno al proprio asse?
Ciò determina due importanti conseguenze: la diversa durata del giorno e della notte nel corso dell’anno nei vari luoghi della Terra; l’alternanza delle stagioni astronomiche.
Quale conseguenza ha la rotazione della Terra sui venti che spirano al suolo?
La conseguenza più importante del moto di rotazione è l’alternarsi del di e della notta. A causa della forma sferica della Terra solamente una metà di essa può essere illuminata in uno stesso istante dai raggi solari che giungono sulla superficie terrestre paralleli tra di loro.
Qual è la conseguenza della prima legge di Keplero?
Conseguenze della prima legge di Keplero La prima e più importante conseguenza della prima legge di Keplero riguarda il fatto che ognuno dei pianeti del Sistema solare, nel corso del proprio moto di rivoluzione, si troverà più vicino al Sole in alcuni punti mentre in altri sarà più lontano.
Cosa genera il moto di rotazione?
Come tutti gli altri pianeti, la Terra compie due movimenti: il moto di rotazione e il moto di rivoluzione. Conseguenza del moto di rotazione della Terra è l’alternarsi del giorno e della notte, che permette all’energia solare di distribuirsi su tutta la superficie terrestre.
Cosa può provocare il vento?
Il vento nasce da uno spostamento di masse d’aria da un punto A, dove la pressione è alta, a un punto B dove è bassa. La differenza di pressione tra i due punti seguirà un gradiente: maggiore sarà il dislivello e minore la distanza, più veloce sarà lo spostamento dell’aria.
Qual è l’effetto della rotazione della Terra sulla circolazione dell’aria?
Le correnti a getto e le zone di calma Si tratta di correnti occidentali che si muovono da ovest verso est seguendo i paralleli, deviando per effetto del moto di rotazione terrestre ( forza Coriolis ). Nell’alta troposfera le aree di bassa e alta pressione si invertono.
Qual è la conseguenza della terza legge di Keplero?
Il quadrato del periodo di rivoluzione è direttamente proporzionale al cubo del semiasse maggiore; ciò significa che all’aumentare della distanza di un pianeta dal sole aumenta anche il tempo impiegato per percorrere la sua stessa orbita.