Quali sono le indennità per la salute del lavoratore?
– infine per chi lavora in situazioni di pericolo e rischio per la salute del lavoratore sono previste le indennità per lavori in galleria, di sottosuolo, di alta montagna e per lavorazioni nocive. Normalmente in caso di assenza dal lavoro le indennità non vengono corrisposte, salvo diverso accordo collettivo o individuale.
Qual è la durata dell’indennità?
L’indennità ha natura retributiva, ed il diritto alla percezione si prescrive in 5 anni; se l’azienda conta meno di 16 dipendenti, la prescrizione decorre dal momento della cessazione del rapporto di lavoro.
Qual è l’ indennità di presenza?
Assurda ma reale, l’ indennità di presenza è prevista, in alcuni contratti collettivi, per lo più relativi ad Enti pubblici territoriali, per la sola presenza del lavoratore a determinate attività (nella maggioranza delle ipotesi, facenti parte delle ordinarie mansioni).
Quali sono le eccezioni per i lavoratori dipendenti del settore privato?
In generale per i lavoratori dipendenti del settore privato l’indennità ammonta: al 50% della retribuzione media giornaliera per i primi 20 giorni di malattia; al 66,6% per i giorni successivi della malattia o nei casi di ricaduta. Tuttavia ci sono delle eccezioni per alcune professioni specifiche.
Qual è l’indennità di disagio?
Indennità di disagio. Prevista specialmente nei Ccnl del comparto pubblico, l’indennità di disagio ha lo scopo di compensare lo svolgimento di mansioni particolarmente disagevoli, quali quelle contraddistinte da condizioni di notevole scomodità, di elevata affluenza degli utenti,
Come calcolare l’indennità?
Normalmente, l’indennità è calcolata in misura percentuale rispetto alle voci fisse e continuative della retribuzione (ad esempio, nel ccnl Commercio è pari al 5% della paga base). L’indennità ha natura retributiva, ed il diritto alla sua percezione si prescrive in 5 anni; se l’azienda conta meno di 16 dipendenti, la prescrizione