Sommario
Quali sono le morti per ictus in Italia?
L’ictus è stato nel 1998 in Italia la seconda causa di morte per importanza,dopo la cardiopatia ischemica. A queste morti corrispondono rispettivamente per maschi e femmine, 126.523 anni e 146.273 anni persi per mortalità precoce, per un totale di quasi 273.000 anni persi.
Quanto dura un episodio di ictus primitivo?
Dopo un episodio di ictus primitivo,un individuo può andare incontro alla morte nei successivi 28 giorni. In caso di sopravvivenza, quasi sempre il paziente andrà incontro aduna fase di riabilitazione, di durata variabile, da alcune settimane ad alcuni mesi.
Come avviene la riabilitazione dopo un ictus cerebrale?
La riabilitazione dopo un ictus cerebrale inizia già all’ospedale. Tutto quanto si intraprende in questa sede mira ad una buona ripresa del paziente, che dopo l’evento acuto deve reinserirsi in famiglia e nella società e poter condurre una vita il più possibile attiva.
Quali sono i fattori di rischio per un ictus?
I fattori di rischio, connessi alla comparsa di un ictus, sono numerosi. Possono distinguersi in due categorie: i fattori di rischio potenzialmente trattabili e i fattori di rischio non trattabili. Per fattori di rischio potenzialmente trattabili s’intendono tutte quelle situazioni, legate anche a un attacco di cuore , per le quali esiste un
Qual è l’incidenza dell’ictus?
L’incidenza dell’ictus, in Italia e nel mondo, è altissima; nel nostro paese, ogni anno, colpisce più di 200.000 persone, di cui l’80% sono nuovi episodi mentre il restante 20% ricadute (cioè pazienti che hanno già avuto un episodio passato di ictus).
Qual è il termine medico per ictus?
” Ictus ” è il termine medico che indica un danno del tessuto cerebrale o la morte di una sua porzione, dovuti a un’insufficiente afflusso di sangue a un’area del cervello.