Sommario
- 1 Quali sono le parti che compongono la fiamma del cannello Ossiacetilenico?
- 2 Come regolare il cannello?
- 3 Come si chiama lo strumento dal quale fuoriesce la fiamma?
- 4 Quando si usa la fiamma ossidante?
- 5 Come regolare i manometri ossigeno e acetilene?
- 6 Perché la fiamma prodotta dalla combustione dell acetilene e fuligginosa?
Quali sono le parti che compongono la fiamma del cannello Ossiacetilenico?
La fiamma ossiacetilenica serve per la saldatura autogena e per il taglio dei metalli. Gli apparecchi che occorrono per un impianto fisso o mobile di saldatura autogena o di taglio dei metalli sono: due bombole metalliche, una di ossigeno e una di acetilene con i relativi riduttori di pressione, e un cannello.
Come regolare il cannello?
Apri la valvola dell’acetilene lasciando uscire l’ossigeno dalla camera di miscelazione per qualche secondo. Poi chiudi la valvola quanto basta per sentire solo un leggero sibilo di gas. Afferra l’acciarino e tienilo davanti alla punta del cannello, dove si genera la scintilla. Schiaccia l’acciarino con la mano.
Come si chiama lo strumento dal quale fuoriesce la fiamma?
Come si chiama lo strumento dal quale fuoriesce la fiamma? I cannelli possono variare la potenza o per cambiamento della testa (cioè la parte in cui avviene la miscelazione dei gas ed in cui è l’orifizio di uscita) o con un eiettore variabile e cambiando solo la punta (cioè l’orifizio di uscita dei gas miscelati).
Come usare il cannello ossiacetilenico?
Mediante la fiamma ossiacetilenica neutra il pezzo da tagliare viene riscaldato fino all’incandescenza. Si preme quindi un’apposita leva situata sull’impugnatura del cannello ossiacetilenico che chiude il condotto dell’acetilene e contemporaneamente apre il condotto supplementare dell’ossigeno.
Come accendere la fiamma del cannello?
Regolazione della fiamma termica: a) prima aprire completamente la valvola dell’ossigeno termico sul cannello; b) aprire leggermente la valvola dell’acetilene; c) accendere la miscela; d) regolare prima l’eccesso di acetilene; e) ora ridurre il gas combustibile fino a quando la fiamma non è neutra; f) aprire la valvola …
Quando si usa la fiamma ossidante?
Le fiamme ossidanti possono ossidare le superfici metalliche mentre la riduzione delle fiamme può ridurre il metallo fuso. Pertanto, le fiamme ossidanti non sono adatte per scopi di saldatura e ricottura, ma le fiamme riducenti sono ideali per queste due applicazioni.
Come regolare i manometri ossigeno e acetilene?
Quella dell’acetilene dovrebbe essere aperta per ½ giro e il manometro dovrebbe indicare 5-7 PSI (se la pressione dell’acetilene è troppo alta, il gas diventa instabile). Se devi saldare, l’ossigeno dovrebbe essere regolato a 7-10 PSI. Per tagliare, imposta la pressione dell’ossigeno fra 15 e 25 PSI.
Perché la fiamma prodotta dalla combustione dell acetilene e fuligginosa?
Per l’accensione si provvederà dapprima all’apertura del rubinetto dell’ossigeno (1-4 bar) e quindi avvicinandolo ad una fiamma di aprirà il getto dell’acetilene (0,3-1 bar) invertendo la sequenza delle operazioni si avrà una fiamma fuligginosa che essendo scarsa di ossigeno sporcherà l’ugello.