Sommario
Quali sono le particolarità del lavoro straordinario?
20% per lo straordinario oltre le 48 ore settimanali; 30% per lo straordinario festivo; 50% per lo straordinario notturno (dopo le ore 22.00). Eccezioni e particolarità in materia di lavoro straordinario.
Come viene pagato il lavoro straordinario?
Il lavoro straordinario è quello prestato fuori dal normale orario di lavoro: ecco come viene pagato. Quando si parla di orario di lavoro, una tra le prime domande che un dipendente si pone – specie quando si appresta a cominciare in una nuova azienda – è quale trattamento la stessa prevede in merito agli straordinari.
Qual è l’orario di lavoro straordinario?
Il lavoro straordinario è quello che è prestato oltre il normale orario di lavoro, il quale secondo il Decreto sull’Orario di Lavoro in Italia è pari a 40 ore settimanali. Si tratta di un impegno che esula da quello normalmente dovuto che è pertanto retribuito con maggiorazioni sulla busta paga,
Quando può rifiutare il lavoro straordinario?
Al di là del lavoro su turni, il lavoratore può rifiutare il lavoro straordinario obbligatorio anche quando: è uno studente; quando non sussistano le effettive ragioni di necessità (da dimostrare). Le sanzioni. Quando le norme che regolano il lavoro straordinario vengono violate, scattano delle sanzioni rivolte quasi sempre al datore di lavoro.
Quanto dura il lavoro straordinario obbligatorio?
Secondo la normativa, il lavoro straordinario obbligatorio può essere pari a un massimo di 8 ore settimanali, per un totale quindi di 48 ore. Nell’arco di un anno, inoltre, le ore devono essere pari a un massimo di 250. Si tratta quindi di un istituto contrattuale disciplinato dalla legge, e pertanto – finché resta nei limiti – perfettamente
Come calcolare la maggiorazione per il lavoro straordinario?
Il calcolo dello straordinario. Di solito la maggiorazione in busta paga per il lavoro straordinario è calcolata sulla retribuzione normalmente percepita dal lavoratore. Per quanto concerne l’ammontare della maggiorazione, uno dei contratti più diffusi come il CCNL Commercio prevede ad esempio le seguenti maggiorazioni: