Sommario
- 1 Quali sono le perdite di un trasformatore?
- 2 Cosa dice la legge di Hopkinson?
- 3 Che cos’è il rendimento effettivo del trasformatore?
- 4 Cosa si intende per circuito magnetico?
- 5 Che cos’è il rendimento di un trasformatore?
- 6 A cosa servono i lamierini del trasformatore?
- 7 Cosa è un trasformatore variabile?
- 8 Qual è il tipo di trasformatore con rapporto di trasformazione 1:1?
Quali sono le perdite di un trasformatore?
Le perdite dei trasformatori sono ripartite in perdite negli avvolgimenti, denominate perdite nel rame, perdite nel circuito magnetico, denominate perdite nel ferro e perdite per distorsioni dei campi magnetici, distribuzione non uniforme delle correnti, correnti parassite indotte nelle masse metalliche vicine.
Cosa dice la legge di Hopkinson?
Questa è la legge di Hopkinson che afferma che la forza magnetomotrice in un circuito magnetico è pari al prodotto del flusso magnetico per la riluttanza. Ricordiamo che l’unità di misura del flusso del campo magnetico è il weber [Wb].
Perché il trasformatore funziona solo in alternata?
Il trasformatore è una macchina in grado di operare solo in corrente alternata, perché sfrutta i principi dell’elettromagnetismo legati ai flussi variabili. Il trasformatore viene ampiamente usato nelle reti di trasporto dell’energia elettrica che collegano le centrali elettriche alle utenze (industriali e domestiche).
Come si calcola il rendimento del trasformatore?
h=Pu/Pa essendo Pu la potenza attiva in uscita e Pa quella in ingresso. essendo Pp la totale potenza persa, la quale, a sua volta, è la somma delle perdite nel ferro, Pfe e nel rame, Pcu.
Che cos’è il rendimento effettivo del trasformatore?
Il rendimento di una macchina può determinarsi con metodi di misura diretta della potenza resa e di quella assorbita. Il loro rapporto viene definito come rendimento effettivo.
Cosa si intende per circuito magnetico?
Un circuito magnetico è un circuito entro al quale si induce un campo magnetico per mezzo di opportuni avvolgimenti percorsi da corrente elettrica o per mezzo di uno o più magneti permanenti.
Che cosa è il traferro?
traferro Intervallo, in genere d’aria, che interrompe la continuità del materiale ferromagnetico in un circuito magnetico; è detto anche intraferro e interferro.
Come conoscere la potenza di un trasformatore?
La potenza è legata alla sezione del nucleo con la seguente formula.
- P = (S / 1.15)^2 S in Cmq – P in VA.
- I = P / V I in ampere – P in VA – V in volt.
- d = 0.66 SQR ( I ) d= diametro filo in mm I= intensità di corrente in ampere. [ SQR=radice quadrata]
- S =1.15 SQR ( P ) SQR= radice quadrata – S in Cmq – P in Volt Ampere.
Che cos’è il rendimento di un trasformatore?
Il rendimento del trasformatore non viene determinato con una misura wattmetrica diretta, ma indirettamente, cioè dai valori delle perdite nel ferro e nel rame, che sono, tra l’altro i valori sottoposti generalmente a garanzia.
A cosa servono i lamierini del trasformatore?
Per limitare questo effetto i nuclei ferromagnetici vengono realizzati tramite l’assemblaggio di lamierini a bassa conducibilità elettrica isolati tra loro in modo da ridurre la superficie esposta all’ induzione magnetica e accorciare la lunghezza dei percorsi conduttivi.
Quali sono i trasformatori a flusso disperso?
I trasformatori a flusso disperso sono impiegati per la saldatura ad arco e le lampade a scarica ad alta tensione (lampade al neon e fluorescenti a catodo freddo), che sono collegate in serie fino a 7,5 kV AC). Funziona quindi sia come un trasformatore di tensione sia come un regolatore di corrente magnetico.
Cosa comporta il secondo trasformatore?
Il primo trasformatore eleva la tensione V1 fino al valore V2. Dovendo essere costante la potenza apparente (per quel che diremo più compiutamente nel seguito del capitolo), ciò comporta che la corrente I1 è più grande della I2. Il secondo trasformatore, invece, abbassa la tensione da V2 a V 3, elevando al tempo stesso la corrente da I2 a I3.
Cosa è un trasformatore variabile?
Trasformatore variabile o variac. Sono autotrasformatori in cui la presa intermedia è un contatto strisciante sull’avvolgimento primario: questi apparecchi possono fornire in uscita una tensione regolabile praticamente con continuità tra zero e il valore massimo. Il Variac è un marchio registrato da General Radio.
Qual è il tipo di trasformatore con rapporto di trasformazione 1:1?
Un particolare tipo di trasformatore con rapporto di trasformazione 1:1 è utilizzato per garantire l’isolamento galvanico in particolari attività per la riduzione del rischio di elettrocuzione. Infatti, la potenza attiva che le centrali elettriche immettono nella rete di trasmissione deve essere trasportata anche per centinaia di km.