Sommario
Quali sono le principali norme che regolano i rapporti di lavoro?
Le fonti del diritto del lavoro sono suddivise in: Fonti statuali, la Costituzione, il Codice Civile, le leggi ordinarie e gli atti aventi forza di legge, le leggi regionali; • Fonti contrattuali, contratto collettivo di lavoro, contratto individuale di lavoro.
Come si svolge il rapporto di lavoro dipendente?
Chi svolge un lavoro dipendente (o subordinato) svolge il proprio lavoro, intellettuale o manuale, alle dipendenze e sotto la direzione dell’imprenditore, il quale in cambio gli eroga una retribuzione.
Chi può fare il datore di lavoro?
Quindi chi all’interno di un’attività lavorativa è dotato di poteri decisionali e di spesa è considerato un datore di lavoro. In una scuola ad esempio il datore di lavoro è il direttore scolastico (preside). In una attività comunale il responsabile sarà il Sindaco.
Qual è la fonte principale del diritto del lavoro?
Ecco il sistema delle fonti al cui apice svetta la Costituzione, seguita dalla Legge e dagli atti aventi forza di legge – tra cui il Codice Civile e lo Statuto dei Lavoratori – fino alla contrattazione collettiva e all’autonomia individuale.
Chi è datore di lavoro 81 2008?
Il datore di lavoro è quella persona che come fissato dal Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, D. lgs. 81/08, è titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore; è responsabile dell’organizzazione aziendale dal momento che ha potere decisionale.
Quali sono le attività che il datore di lavoro non può delegare a terzi?
“1. Il datore di lavoro non può delegare le seguenti attività: a) la valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del documento previsto dall’articolo 28; b) la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi”.
Cosa si intende per riposo settimanale?
La legge stabilisce che il lavoratore ha diritto di fruire di un giorno di riposo settimanale e di almeno 11 ore consecutive di riposo giornaliero. Il riposo settimanale, in particolare, è un diritto inderogabile del dipendente, che deve poter beneficiare di 24 ore di riposo ogni 6 giorni consecutivi di lavoro.