Sommario
Quali sono le proprietà dei barbiturici?
I barbiturici costituiscono una classe di farmaci in grado di deprimere il sistema nervoso centrale. Possiedono proprietà ansiolitiche, ipnotiche, anticonvulsivanti, sedative e anestetiche. Struttura generale dei Barbiturici. I barbiturici, inoltre, sono dotati di proprietà analgesiche e un tempo venivano utilizzati in associazione a
Quali sono i barbiturici ad azione intermedia?
Barbiturici a durata d’azione intermedia (4-6 ore), a questa categoria appartengono l’amobarbital e il butabarbital; Barbiturici ad azione prolungata (6-12 ore), a questa categoria appartengono il primidone e il fenobarbital.
Come agiscono i barbiturici sul sistema nervoso centrale?
I barbiturici esercitano un’azione deprimente sul sistema nervoso centrale. In particolare, deprimono l’attività neuronale, l’attività della muscolatura liscia, l’attività della muscolatura scheletrica e quella del miocardio. I barbiturici agiscono aumentando il segnale dell’acido γ-amminobutirrico (o GABA).
Quali sono i barbiturici più usati?
Tra il 1950 e il 1960 fu dimostrato che i barbiturici causano dipendenza. Il fenobarbital, il secobarbital, l’amobarbital e il butalbital sono i barbiturici più commercializzati. Alcuni, come il fenobarbital, sono ampiamente usati come antiepilettici, altri sono caduti in disuso. Meccanismo d’azione dei barbiturici
Come trattare l’intossicazione da barbiturici?
È tuttavia possibile trattare l’intossicazione da Barbiturici tramite l’alcalinizzazione delle urine (favorendone quindi l’eliminazione urinaria); alcalinizzando le urine, infatti, i Barbiturici (acidi deboli che si dissociano a PH basico, alcalino) si dissoceranno nella forma ionizzata che non potendo attraversare le membrane biologiche (e
Quali sono i derivati di benzodiazepine?
Esistono poi alcuni derivati benzodiazepinici ( Dalmadorm, Felison, Halcion, Minias, Roipnol, ecc.) e altri farmaci che, pur avendo composizione diversa dalle benzodiazepine, hanno un effetto sedativo ( Nottem, Stilnox, Buspar, ecc.). Largo uso viene fatto anche di prodotti “naturali”, quali la Valeriana, il Sedatol, ecc.
Quando è stata scoperta la prima benzodiazepina?
La prima benzodiazepina, il clordiazepossido (Librium), è stata scoperta casualmente da Leo Sternbach nel 1955 e reso disponibile nel 1960 da Hoffmann-La Roche, che ha anche commercializzato il diazepam (Valium) dal 1963. A partire dagli anni sessanta e settanta le benzodiazepine hanno incominciato a essere largamente prescritte clinicamente.
Quali sono gli effetti collaterali di benzodiazepina?
Effetti collaterali. L’assunzione di benzodiazepina può comportare un’amnesia retrograda corrispondente ad una perdita della memoria inerente a fatti recentemente accaduti, che può sopraggiungere con l’aumentare proporzionale delle dosi terapeutiche; un’alterazione delle funzioni psicomotrici che possono sopraggiungere nell’ore successive
Quali sono gli effetti collaterali del litio?
Gli effetti collaterali comuni del litio possono includere: Tremore della mano (se i tremori sono particolarmente fastidiosi, un farmaco supplementare può aiutare) Sete aumentata. Aumento della minzione. Diarrea.
Qual è la posologia di litio carbonato?
Il litio carbonato è disponibile per la somministrazione orale sotto forma di capsule o compresse. La posologia di litio deve essere stabilita dal medico su base individuale in funzione della litiemia, della tollerabilità del paziente e della risposta clinica di ciascun individuo.