Sommario
- 1 Quali sono le reazioni anafilattiche?
- 2 Come si scoprono le allergie alimentari?
- 3 Come bloccare una reazione allergica?
- 4 Come somministrare adrenalina in caso di shock anafilattico?
- 5 Qual è il test più efficace per la diagnosi di allergia ad alimenti?
- 6 Come capire se ti sta venendo uno shock anafilattico?
- 7 Quali sono le tipologie di reazioni chimiche?
- 8 Quale esempio di reazione reversibile?
Quali sono le reazioni anafilattiche?
Le reazioni anafilattiche sono reazioni allergiche improvvise, diffuse, potenzialmente gravi e letali. Le reazioni anafilattiche iniziano spesso con una sensazione di disagio, seguita da sensazioni di formicolio e capogiri.
Come si muore per shock anafilattico?
→ collasso circolatorio, perdita di coscienza e convulsioni → coma e morte che sopraggiunge in seguito all’asfissia, alla grave ipossia o per arresto cardiocircolatorio legato all’ipotensione severa.
Come si scoprono le allergie alimentari?
La diagnosi di allergia alimentare si basa su test clinici di varia natura e su un’attenta analisi della storia clinica del paziente. In generale, si preferisce iniziare con test cutanei, valutando la comparsa di reazioni allergiche dopo somministrazione sotto cute di antigeni di diversa natura.
Quanto dura lo shock anafilattico?
Per shock anafilattico si intende una tipologia di shock distributivo provocata da una reazione allergica imponente che tende a verificarsi, nella maggior parte dei casi, entro pochi secondi o minuti (assai raramente oltre 60 minuti) dall’esposizione dell’organismo ad un antigene scatenante.
Come bloccare una reazione allergica?
Antistaminici: si tratta di farmaci che inibiscono la produzione di istamina, molecola prodotta dal sistema immunitario per stimolare la reazione infiammatoria. Bloccando l’azione dell’istamina si blocca anche il sintomo infiammatorio.
Cosa si fa quando si ha una reazione allergica?
Il trattamento. Quando non è possibile evitare il contatto con l’allergene, si può ricorrere a una terapia sintomatica con farmaci antiallergici, generalmente ben tollerati e in grado di alleviare i sintomi. Gli antistaminici sono indicati nell’oculorinite allergica e nell’orticaria.
Come somministrare adrenalina in caso di shock anafilattico?
Somministrare adrenalina allo 1:1000 i.m. o s.c. oppure diluire una fiala da 0,5 mg di adrenalina 1:1000 in 10 cc di soluzione fisiologica e iniettare lentamente ev. Ripetere eventualmente dopo 5-15 min.
Come evitare lo shock anafilattico?
Eliminare l’assunzione degli alimenti in cui è presente l’allergene, in forma più o meno nascosta, è la strategia migliore per evitare i sintomi di un’allergia. Per sapere quali sono questi alimenti, si può chiedere un parere al medico di famiglia, ad un pediatra o ad un allergologo.
Qual è il test più efficace per la diagnosi di allergia ad alimenti?
I più comuni sono il prick test cutaneo e il patch test, che si effettuano mettendo a contatto con la pelle una piccola quantità di uno o più allergeni allo scopo di verificare eventuali reazioni cutanee in seguito al contatto con la sostanza.
Come si capisce che uno è intollerante?
I sintomi delle intolleranze alimentari Mal di testa, amenorrea, mal di stomaco, diarrea, insonnia, nausea, asma , rinite, ritenzione idrica, sottopeso, gonfiore addominale, eccessiva magrezza, dermatite, sono soltanto alcuni dei disturbi che una intolleranza alimentare può provocare.
Come capire se ti sta venendo uno shock anafilattico?
Sintomi
- stordimento, vertigini, collasso o perdita di coscienza.
- abbassamento della pressione sanguigna (ipotensione), e battito cardiaco accelerato e debole.
- difficoltà respiratorie (dispnea), con respirazione veloce e superficiale.
Quanto può durare una reazione allergica?
Nelle reazioni allergiche immediate i sintomi compaiono dopo qualche minuto per scomparire nella maggioranza dei casi dopo 30-60 minuti, si manifestano a carico di una determinata sede corporea (apparato respiratorio, gastrointestinale, cute, congiuntiva) e possono avere diversa gravità, con rischio per la vita del …
Quali sono le tipologie di reazioni chimiche?
Alcune tipologie di reazioni chimiche (dall’alto verso il basso): sintesi, decomposizione, sostituzione e metatesi. Per semplicità i gruppi che formano le specie chimiche sono stati indicati con le lettere A, B, C e D. Nella realtà tali gruppi possono avere delle strutture più o meno complesse.
Quali sono le reazioni omogenee?
Da questo punto di vista le reazioni maggiormente favorite sono le “reazioni omogenee” (cioè in cui tutti i reagenti sono presenti nella stessa fase), in particolare sono più veloci le reazioni omogenee in fase gassosa o liquida, dove l’agitazione termica è maggiore, per cui le entità molecolari delle specie reagenti collidono più
Quale esempio di reazione reversibile?
Un esempio di reazione reversibile è la dissociazione dell’acqua (H 2 O) negli ioni H 3 O + e OH-. In tal caso la reversibilità della reazione implica che il valore del grado di dissociazione α (che in generale assume valori compresi tra 0 e 1) rimane costante.
Come avviene una reazione chimica?
Durante lo svolgimento di una reazione chimica, alcuni o tutti i legami chimici associati alle specie reagenti si rompono, assorbendo una certa quantità energia, quindi si formano nuovi legami chimici grazie al rilascio di una certa quantità energia. A reazione avvenuta comunque una certa aliquota di energia è conservata dalle specie prodotte.