Sommario
Ogni piatto deve avere una sua identità: un nome che lo differenzi e lo renda unico. Il menu è un racconto. Gli ingredienti utilizzati o le tecniche di preparazione devono essere messi in risalto. Semplicità è la parola d’ordine, termini aulici rendono il menu respingenti.
Per progettare il menu è necessario possedere conoscenze merceologiche, culinarie, alimentari e storiche, relative alle tradizioni locali. Nella pianificazione del menu è necessario considerare alcune variabili: Ubicazione geografica del ristorante (mare, montagna, lago, contesto urbano ecc.)
Quali sono le caratteristiche del menù?
Il menù (scritto anche menu, nella forma in francese) è l’insieme di cibi e bevande che compongono un pasto, oppure la lista di pietanze e bibite che i clienti possono scegliere in pubblici esercizi (ristoranti, pizzerie e simili) per la consumazione.
Come si può creare il menù perfetto affinché si ottenga questo risultato? Adottando le strategie del Menu Engineering….1. Analisi dei costi
- Convincere il cliente a scegliere la pietanza con un buon margine di guadagno.
- Invogliarlo a provare più piatti.
- Incuriosirlo con un mix tra innovazione e tradizione.
I menu che oggi troviamo nei ristoranti nasce in Francia, a Parigi, sul finire del settecento come un semplice elenco di “pietanze”. Il termine è infatti francese e deriva dall’aggettivo menu, ovvero “elenco minuto, particolareggiato”.
Cosa prevede il menù fisso?
Cosa comprende Di solito il cliente ha convenienza a richiedere il menu fisso, in quando se scegliesse le portate singolarmente avrebbe un costo superiore. Il menu fisso prevede più preparazioni (minimo due) e spesso include anche le bevande.
menu «minuto, particolareggiato»]. – 1. L’insieme dei cibi e delle bevande che compongono un pranzo (colazione o cena), o di cui un ristorante dispone, a scelta del cliente: offrire un m. a prezzo fisso, nei ristoranti.