Sommario
Per riuscirci è utile seguire queste linee-guida:
- Inserire massimo 7 piatti per categoria e spiegati in maniera semplice.
- Ogni piatto deve avere una sua identità: un nome che lo differenzi e lo renda unico.
- Il menu è un racconto.
- Semplicità è la parola d’ordine, termini aulici rendono il menu respingenti.
Menù nel mondo Nella tradizione italiana, come in quasi tutti i paesi, la carta di un ristorante segue uno schema piuttosto semplice: è suddivisa per portate (che in Italia sono antipasti, primi, secondi, contorni, dessert) e corredata dai prezzi dei singoli piatti.
Quali caratteristiche deve avere un buon menu?
5 aspetti fondamentali per un buon menù
- Tipologia locale. Tutto deve essere coerente con la tua offerta e con lo stile del locale.
- Numero dei coperti.
- Target della clientela.
- Territorialità
- Stagionalità
L’obiettivo è quello di trasformare il menù da una anonima lista di piatti in un efficace e persuasivo strumento di vendita….1. Analisi dei costi
- Convincere il cliente a scegliere la pietanza con un buon margine di guadagno.
- Invogliarlo a provare più piatti.
- Incuriosirlo con un mix tra innovazione e tradizione.
Il Treccani.it, s. v. menù, sostiene che menù,adattamento della forma menu, «è più usato in entrambi i significati», quello gastronomico e quello informatico. Il GRADIT di Tullio De Mauro, invece, considera menù soltanto una variante di menu, mentre quest’ultima è considerata la forma principale.
Quali sono i tipi di menù?
Tipi di menù. Si possono distinguere tre grandi tipologie di menù:-menù fisso o à table d’houte-menù à la carte-menù à la grande carte Il primo- table d’houte- tipo riguarda essenzialmente i menù per banchetti. I menù à la carte sono quelli che prevedono un certo numero di scelte (da quattro a otto circa) per ogni gruppo di vivande.
Col passare degli anni i menù si è notevolmente ridotto ad ha assunto a seconda dell’importanza del pranzo le seguenti composizioni di base: – 1, minestra, piatto di carne, contorni, frutta; – 2, minestra, piatto di pesce, piatto di carne, contorni, dolce, frutta; – 3, antipasto, minestra, pesce, piatto di carne, arrosti, contorni, dolci e frutta;
I menù à la carte sono quelli che prevedono un certo numero di scelte (da quattro a otto circa) per ogni gruppo di vivande. I menù à la grande carte, poco utilizzati oggi, prevedevano un’amplissima scelta di pietanze.