Sommario
Quali sono le relazioni spaziali?
Non è possibile parlare di spazio senza parlare di corpi e oggetti; tutte le relazioni spaziali sono riferite a corpi e oggetti, al loro volume, allo spazio che occupano e ai loro spostamenti. Attraverso gli spostamenti del corpo nello spazio il bambino “scopre” tre categorie di spazio: Spazio topologico.
Cosa si intende per organizzazione spaziale?
Sapersi muovere, dirigere liberamente in una certa direzione e decifrare estimativamente l’ambiente.
Cosa consente di percepire la spazialità?
L’esperienza sensomotoria è quindi fondamentale per la creazione di mappe spaziali e per comprendere l’ambiente intorno a noi (Risoli, 2013). La rappresentazione mentale dello spazio, che consente di interagire con gli oggetti e di muoversi nell’ambiente. Essa origina da processi percettivi di natura multisensoriale.
Cosa si intende per organizzazione spazio temporale?
L’organizzazione spazio-temporale diviene un processo propedeutico all’ap- prendimento dei concetti di spazialità, orientamento, misurazione dello spazio, ordine spaziale e temporale. Tali elementi sono utili, in età evolutiva, per la con- quista dell’autonomia personale (Sibilio, 2002b).
Cosa sono le difficoltà visuospaziali?
I Disturbi Visuo-Spaziali sono disturbi di organizzazione dello spazio e consistono in una difficoltà di percezione dell’orientamento degli stimoli visivi con frequente difficoltà di rappresentazione mentale e di memoria visuo-spaziale.
Che cos’è la memoria visuo-spaziale?
Esse dotati nel ragionamento visuo-spaziale significa avere abilità particolari nel pensiero astratto e spaziale, capacità di risolvere problemi utilizzando forme e figure, senza usare parole o numeri.
Cosa significa difficoltà visuospaziali?
Quali sono le difficoltà visuo-spaziali?
Le principali difficoltà visuo-spaziali riguardano la percezione tattile e visiva, l’esecuzione di schemi motori complessi, l’interazione con gli stimoli non abituali, l’attenzione visiva e tattile, la memoria visiva e tattile.
Come allenare l’orientamento spazio-temporale?
Attrezzi: cerchi in numero uguale al numero di bambini, disposti a terra, in ordine sparso o in cerchio. Ogni bambino dentro un cerchio. Al “via” correre nello spazio esterno ai cerchi. Allo stop saltare dentro il cerchio che si incontra a piedi uniti: avanti-avanti, indietro-indietro.