Sommario
- 1 Quali sono le soluzioni infusionali?
- 2 Qual è l’infusione intermittente?
- 3 Come deve essere effettuata l’iniezione endovenosa?
- 4 Come avviene l’erogazione di sostanze per via endovenosa?
- 5 Qual è la tipologia di pompe infusionali?
- 6 Qual è il rapporto tra pressione e volume controllato?
- 7 Come funziona la ventilazione a volume controllato?
- 8 Qual è la portata di un fluido v dt?
Quali sono le soluzioni infusionali?
Le soluzioni infusionali sono distinte in isotoniche, ipertoniche e ipotoniche in base alla loro osmolarità confrontata con quella plasmatica. Le soluzioni isotoniche, come la soluzione fisiologica (NaCl allo 0,9%) o il destrosio al 5%, hanno un’osmolarità vicina a quella plasmatica (tra 240 e 340 mOsm/l).
Qual è l’infusione intermittente?
L’infusione intermittente utilizzata nelle situazioni in cui il farmaco deve essere infuso per un periodo di tempo intermedio (dai trenta ai sessanta minuti) oppure quando devono essere effettuate somministrazioni a breve distanza l’una dall’altra; L’infusione continua impiegata per infondere in modo continuo e per lunghi periodi di tempo.
Come funziona la terapia infusionale?
La terapia infusionale consiste nella somministrazione di liquidi o farmaci direttamente nel flusso sanguigno, attraverso un dispositivo di accesso vascolare Le soluzioni infusionali sono distinte in isotoniche, ipertoniche e ipotoniche in base alla loro osmolarità confrontata con quella plasmatica.
Come deve essere effettuata l’iniezione endovenosa?
L’iniezione endovenosa dev’essere effettuata in maniera molto lenta, in modo da non provocare improvvisi sbalzi di pressione all’interno del vaso sanguigno. Le soluzioni che si iniettano devono essere apirogene e isotoniche con il sangue.
Come avviene l’erogazione di sostanze per via endovenosa?
L’erogazione di sostanze per via endovenosa può avvenire principalmente in due modi: In bolo quando il liquido viene iniettato in un’unica dose direttamente in vena, ad esempio attraverso una siringa. Il farmaco può essere sia concentrato che disciolto in una soluzione fisiologica.
Qual è la via endovenosa?
La via endovenosa è la più usata delle vie parenterali con cui può essere somministrato un farmaco; è considerata la “via delle urgenze” e viene utilizzata anche per somministrare sangue e sue componenti non somministrabili attraverso altre vie.
Qual è la tipologia di pompe infusionali?
Nel caso specifico delle pompe infusionali questa tipologia prevede l’inserimento di una canula, che appartiene al set infusore, all’interno di una vena il più possibile parallela a questa. Un’infusione di questo tipo viene utilizzata soprattutto per iniettare basse portate di farmaco (micro portate 0,1÷99,9 mL/h).
Qual è il rapporto tra pressione e volume controllato?
Il volume controllato assicura l’erogazione di un predeterminato un flusso (e quindi un volume corrente), mentre il flusso che si genera in pressione controllata è variabile e dipende dalle variazioni della costante di tempo del paziente (cioè del rapporto tra resistenza ed elastanza).
Come avviene l’infusione continua?
Una modalità utilizzata di frequente per la somministrazione endovenosa di fluidi e di farmaci è l’infusione continua, che consente di mantenere un dosaggio terapeutico costante nel sangue. I farmaci sono diluiti in grandi volumi da 500 a 1.000 ml di soluzione salina isotonica o di soluzione glucosata al 5%.
Come funziona la ventilazione a volume controllato?
ventilazione a volume controllato (VC): il ventilatore non rileva gli sforzi respiratori del paziente ed eroga gli atti respiratori secondo una frequenza al minuto stabilita. Viene stabilito un volume corrente per ogni atto respiratorio e il ventilatore continua ad insufflare aria fino al raggiungimento di quel valore,
Qual è la portata di un fluido v dt?
Portata di un fluido V Dt q= V/Δt m3/s portata = volume di liquido intervallo di tempo SI cgs pratico m 3/s cm /s l/min Portata del sangue: 5 l/min = (5000 cm3)/(60 s) = 83.33 cm3/s Es. q= V Δt A v Δt Δt = = A v = costante