Sommario
Quali sono le sostanze volatili?
I composti organici volatili (VOC) sono sostanze a basso punto di ebollizione che evaporano dai solidi o dai liquidi utilizzati nei processi industriali, ad esempio la formaldeide che evapora dalle vernici o il benzene dal combustibile.
Quando un liquido e volatile?
La volatilità è una proprietà chimico-fisica che rappresenta la tendenza di un solido o di un liquido rispettivamente a sublimare o a vaporizzare. In generale, sono considerate volatili le sostanze che, in determinate condizioni di pressione e temperatura, presentano elevata tensione di vapore.
Quali sono le sostanze non volatili?
Cos’è non volatile? Le sostanze non volatili sono sostanze che non vaporizzano rapidamente. Non hanno una pressione di vapore più elevata alla temperatura e alla pressione normali della stanza. Inoltre, le sostanze non volatili per lo più esistono come solidi nella temperatura ambiente.
Che cos’è la volatilità di una sostanza?
volatilità chimica e fisica Tendenza di sostanze liquide e solide a passare allo stato di vapore. In senso più specifico, con riferimento agli equilibri liquido-vapore di sistemi multicomponenti, la v. vapore Lo stato gassoso di una sostanza.
Quali sono gli inquinanti volatili?
Cosa sono i VOC (composti organici volatili)? I Composti Organici Volatili comprendono tra gli altri i prodotti delle industrie chimiche, i solventi, gli alcoli e anche la benzina. I VOC, contribuiscono all’insorgenza del fenomeno detto Sindrome da Edificio Malato.
Come capire se un composto e volatile?
La legislazione italiana definisce “composti organici volatili” quei composti organici che, alla temperatura di 293,15 K (20 °C), abbiano una pressione di vapore di 0,01 kPa o superiore.
Come capire se un soluto e volatile?
Un soluto volatile produce vapore al punto di ebollizione della soluzione. Alla stessa temperatura, hanno una pressione di vapore maggiore rispetto ai soluti non volatili.
Cosa dice la legge di Raoult?
La legge di Raoult (formulata nel 1886 fa François-Marie Raoult) descrive la variazione della tensione di vapore di un liquido all’aggiunta di un soluto. Tale legge tiene conto che in una soluzione di un solvente A vi sono meno molecole di A rispetto al liquido A puro. A + (1 – χA) p0 B = p0 B + χA (p0 A – p0 B)
Cosa vuol dire soluto non volatile?
La presenza di un soluto in un solvente riduce la capacità di evaporazione di quel particolare solvente. Tuttavia, dopo l’evaporazione, il soluto non volatile non apparirà nella fase vapore del solvente volatile. Esistono diversi liquidi non volatili.
Quando un soluto è definito non volatile?
La pressione di vapore della soluzione è più bassa della pressione di vapore del solvente puro: una soluzione contenente un soluto non volatile presenta sempre una tensione di vapore più bassa di quella del solvente puro.
Cos’è la volatilità nei mercati finanziari?
La volatilità si calcola matematicamente come distanza in percentuale dai suoi valori medi del prezzo. Facciamo un esempio: se un titolo ha registrato una volatilità del 10% in un dato periodo significa che, in questo periodo, il valore del titolo si è discostato in media del 10% dal suo prezzo medio.