Sommario
Quali sono le tecniche di anestesia?
Esistono differenti tecniche di anestesia: Anestesia topica o di superficie: è un’abolizione reversibile della sensibilità in una piccola parte del corpo mediante la somministrazione esterna e localizzata di anestetici sotto forma di creme, unguenti, gel o spray, in genere su una zona di cute o mucosa.
Quando nasce l’anestesia generale?
Il 16 ottobre 1846 Il dr. William Thomas Morton praticò la prima anestesia generale in un intervento chirurgico per l’asportazione di un “tumore vascolare cervicale” su Gilbert Abbott, segnando così la nascita della moderna anestesia. Maschera Skinner – Skinner mask.
Come si usa l’anestesia locale?
L’anestesia locale, mediante lidocaina-prilocaina (EMLA) è più comunemente usata per permettere di rendere relativamente indolori le iniezioni endovenose, i prelievi ed il posizionamento di cateteri venosi. Può anche essere adatta ad altri tipi di puntura come drenaggio di ascite e l’amniocentesi.
Quando fu usato l’etere come anestetico?
In Europa l’etere fu usato per la prima volta in un intervento chirurgico dal dottor Robert Liston il 21 dicembre 1846. In Italia la prima applicazione dell’etere come anestetico avvenne il 2 febbraio 1847 all’ospedale Maggiore di Milano.
Cosa è anestesia locale?
Anestesia indica genericamente l’abolizione della sensibilità, della coscienza e del dolore, associato a rilassamento muscolare. Anestesia locale:
Quali sono gli scopi dell’anestesia?
Gli scopi dell’anestesia sono: la soppressione dello stato di coscienza , l’abolizione del dolore , il rilassamento dei muscoli (miorisoluzione), l’abolizione del ricordo e la riduzione delle complicazioni legate allo stress chirurgico.
Cosa è l’anestesia combinata?
Anestesia combinata (blended): cioè l’associazione di due tecniche precedentemente citate; l’anestesia locoregionale (peridurale), associata ad una sedazione profonda o all’anestesia generale.