Quali tra i seguenti soggetti può rinunciare all impugnazione secondo quanto previsto dal codice di procedura penale?
Il pubblico ministero presso il giudice che ha pronunciato il provvedimento impugnato può rinunciare alla impugnazione da lui proposta fino all’apertura del dibattimento. Le parti private possono rinunciare all’impugnazione anche per mezzo di procuratore speciale [122, 571 4].
Quali sono i diritti dell’imputato in sede processuale?
I diritti dell’imputato in sede processuale sono i seguenti: – non vi è obbligo della presenza in aula, fatti salvi alcuni atti, come ad esempio l’identificazione dell’imputato da parte di un testimone; – l’assistenza di un interprete per l’imputato che non conosce la lingua italiana; – l’assistenza di un avvocato, che è obbligatoria per legge.
Quando può essere richiesto il patteggiamento nel giudizio direttissimo?
Invece, nell’ambito di un giudizio direttissimo, il patteggiamento può essere richiesto fino all’apertura del dibattimento, mentre nel giudizio immediato entro 15 giorni dall’emissione del procedimento per decreto penale o del decreto che dispone il giudizio immediato.
Quali sono i limiti del patteggiamento?
Patteggiamento: limiti ed esclusioni. Come abbiamo visto, il patteggiamento è ammissibile solo entro determinati limiti di tempo e, come vedremo, solamente in relazione ad alcuni reati. L’articolo 444 del Codice di procedura penale stabilisce che sono esclusi dal patteggiamento: i delitti di prostituzione minorile e pornografia minorile;
Come si esprime la richiesta di patteggiamento?
Patteggiamento: decide il giudice. Sulla richiesta di patteggiamento si esprime il giudice di merito che ne valuta l’ammissibilità guardando i capi di imputazione e la qualificazione giuridica prospettata dalle parti. Il giudice può accogliere o rigettare la richiesta ma mai modificare o integrare l’accordo delle parti.