Sommario
Quali virtù erano imprescindibili per gli Spartiati?
Direi che al primo posto ogni spartano avrebbe posto il coraggio e con esso lo sprezzo per il dolore e la morte, venivano poi l’amore per la libertà, il disprezzo per il lusso e le mollezze della vita agiata, l’orgoglio di essere spartani e l’amore per Sparta, il valore guerriero, la dignità, l’onesta, il disprezzo per …
Quali attività svolgevano gli Spartiati?
gli spartiati erano i discendenti degli antichi Dori; detenevano il controllo economico e politico di Sparta; ciascuno di essi era proprietario di un appezzamento di terreno che faceva coltivare dagli iloti, in modo da potersi dedicare a tempo pieno all’attività militare: ad appena sette anni, infatti, il bambino …
Chi sono gli uguali?
Gli Spartiati (in greco antico: Σπαρτιάται, Spartiátai) o Hómoioi (in greco antico: Ὅμοιοι, Uguali) erano i diretti discendenti dei dori e cittadini di diritto, i quali governavano la città prendendo parte all’apèlla.
Quali erano le virtù del buon spartano?
La virtù fondamentale e quasi unica del cittadino spartano è l’obbedienza; il fanciullo deve obbedienza alle gerarchie che stanno sopra di lui, dal βουαγός (buagos) al paidonomo, con accanto dei “bastonatori”, i μαστιγόφοροι (mastigoforoi), pronti a far eseguire le eventuali sentenze.
Chi furono gli antichi Spartani?
Sparta fu una città-stato dell’antica Grecia. I suoi cittadini, gli Spartani erano rinomati per le loro virtù militari e per la severità dei loro costumi. La prima era formata dai nobili, che possedevano le terre ed erano addestrati alle armi: solo questi erano i veri e propri Spartani (spartiati).
Dove vivevano gli Spartiati?
spartiati Cittadini di pieno diritto dell’antica Sparta, discendenti degli antichi conquistatori dorici. Vivevano raccolti in sissizi, non curandosi direttamente dei lotti di terra inalienabili coltivati per loro dagli iloti.
Come avveniva l’educazione degli Spartiati?
L’educazione spartana era estremamente rigida. L’educazione dei fanciulli aveva come obiettivo quello di infondere in essi l’amore per le armi e lo spirito di sacrificio. Nei campi militari i ragazzi imparavano a sopportare la fame e la sete; il caldo, il freddo e la pioggia; a camminare scalzi, a dormire per terra.