Sommario
Quando bisogna chiamare il telefono azzurro?
Il Servizio è rivolto a chiunque intenda segnalare situazioni di emergenza e disagio potenzialmente nocive per lo sviluppo psico- fisico di bambini e adolescenti, garantendo i necessari collegamenti in rete con le Istituzioni e le strutture territoriali competenti.
Cosa dire ai figli quando vengono presi in giro?
Ascoltalo, lascialo parlare e soprattutto esplora con grazia e senza giudizio. Un buon modo potrebbe essere questo: ” Caspita, mi dispiace tanto per quello che ti è successo e tu come ti sei sentito, che cosa hai provato? ” In questo modo lui si sente compreso e gli dai il permesso di riconoscere la sua emozione.
Come difendere i propri figli dal bullismo?
Ci sono diverse cose che i genitori possono fare per aiutare i loro figli contro il bullismo:
- Agire con delicatezza. «È molto importante che i genitori aiutino i loro figli intervenendo con delicatezza.
- Instaurare una comunicazione affettiva.
- Non fare da soli.
- Avere un atteggiamento collaborativo.
- Rivolgersi a degli esperti.
Che cosa è il 114?
Il numero 114 – Emergenza infanzia è un servizio di emergenza rivolto a tutti coloro vogliano segnalare una situazione di pericolo e di emergenza in cui sono coinvolti bambini e adolescenti.
Come chattare con il Telefono Azzurro?
1.96.96 E CHAT. Gli operatori di Telefono Azzurro sono in ascolto 24 ore al giorno 365 giorni l’anno al numero 1.96.96 e alla chat dalle 8 alle 22 (www.azzurro.it/chat) per dare conforto e aiuto ai bambini e ragazzi in difficoltà.
Come aiutare figlio escluso?
Tre azioni da fare per un figlio escluso dai compagni di classe
- Rinforzare il bambino. Per un figlio escluso dai compagni è necessario un potenziamento dell’autostima.
- Rendere consapevole il bambino delle sue risorse.
- Riportare queste esperienze nel contesto scolastico.
Come comportarsi con un figlio che fa il bullo?
Come aiutare il bullo?
- Diamo indicazioni precise. «Il genitore è responsabile dell’educazione.
- Riorganizziamo la sua vita.
- Facciamogli chiedere scusa, deve metterci la faccia.
- Parliamo.
- Individuiamo le ragioni che l’hanno spinto a cercare la notorietà.