Sommario
Quando hanno inventato gli specchi?
All’epoca romana (tarda età imperiale, II-III secolo d.C.) risalgono pure i primi specchi di vetro incolore unito a una foglia di piombo o stagno, anche se il più antico esemplare conosciuto di questo tipo di specchio risale a una statua egiziana in posizione seduta di età Tolemaica.
Come si facevano gli specchi nell’antichità?
I primi specchi realizzati nell’antichità erano semplici lastre di metallo, spesso argento, rame o bronzo, perfettamente lucidate. Oggi gli specchi consistono in una lastra di vetro su cui è deposto un sottile strato di argento o alluminio, fissato al vetro per elettrolisi.
Come capire se uno specchio e antico?
Uno specchio antico, non è mai completamente liscio e uniforme come uno moderno. In particolare, si notano spesso delle macchie nere, che si formano a causa dell’ossidazione e del deterioramento del retro dello specchio stesso.
A cosa serve lo specchio?
Gli specchi ci permettono di vedere i riflessi, che sono immagini che ritornano verso l’osservatore da una superficie liscia e lucida. Tutti gli oggetti emanano, riflettono o assorbono quantità diverse di luce e il modo in cui una superficie riflette o assorbe la luce dipende da alcune delle sue qualità.
Come venivano realizzati gli specchi?
Lo specchio è uno degli oggetti che più caratterizza la storia dell’uomo. Nel Medioevo, invece, gli specchi venivano realizzati con mattonelle di vetro soffiato che veniva posto su sagome di piombo fuso. La superficie veniva resa riflettente inserendo un fine strato di lamiera metallica lucidata.
Come valutare uno specchio?
I primi segni che dobbiamo assolutamente osservare per verificare l’originalità di uno specchio antico o meno, sono:
- Imperfezioni.
- La patina.
- Superficie riflettente.
- Macchie nere.
- Osserviamo le chiazze ed i graffi.
- Aspetto.
- La cornice.
- Attaccatura tra la cornice e lo specchio.