Sommario
Quando il catarro e giallo Cosa vuol dire?
Muco giallo e muco verde Nello specifico, la presenza di catarro giallo o verde in genere indica sinusiti, infezioni virali del tratto respiratorio superiore (naso, laringe e faringe) e bronchiti. Raramente può essere associata anche alla presenza di patologie come infezioni polmonari e fibrosi cistica.
Come si fa a riconoscere la bronchite?
I sintomi della bronchite, acuta o cronica, includono:
- difficoltà a respirare (dispnea)
- tosse persistente.
- dolore durante la deglutizione.
- produzione eccessiva di muco, con catarro bianco o giallastro, con piccole perdite di sangue.
- respiro sibilante.
- fiato corto.
- febbre.
- brividi di freddo.
Quando si parla di tosse acuta?
Quando la durata è inferiore alle tre settimane, si parla di tosse acuta; al contrario, quando il sintomo in questione persiste per un periodo superiore alle otto settimane, si parla di tosse cronica.
Quali sono le cause della tosse grassa?
In genere la tosse grassa è la conseguenza di un’infezione di tipo batterico a carico delle vie respiratorie. Oltre a bronchiti e polmoniti in genere, vale la pena ricordare la pertosse (infezione causata dal batterio Bordetella pertussis) e la tubercolosi (causata invece dal bacillo di Koch).
Quali sono le tipologie di tosse persistente?
Tipologie di Tosse Persistente. Una tosse persistente può essere sostanzialmente di due tipi: Grassa: anche conosciuta come tosse persistente produttiva, è caratterizzata dalla presenza di catarro (espettorato) le cui caratteristiche possono variare in funzione della causa che l’ha scatenata.
Come trattare la tosse persistente di tipo secco?
Per trattare la tosse persistente di tipo secco, è possibile ricorrere all’uso dei cosiddetti farmaci antitussivi o sedativi della tosse, che dir si voglia. Si tratta di principi attivi capaci di “spegnere” il riflesso tussigeno direttamente a livello centrale dove questo origina (centro nervoso della tosse).