Sommario
Quando le clausole si dicono vessatorie?
Sono considerate vessatorie le clausole inserite in un contratto, concluso tra un professionista e un consumatore, che «malgrado la buona fede, determinano a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto».
Qual è la definizione di una clausola?
Una clausola, in diritto, indica generalmente una o più condizioni di un contratto Tale definizione – di cui si sottolinea l’aspetto precettivo
Come si definisce la clausola come “parte di un actus”?
Clausola come “parte di un actus” Tale definizione – di cui si sottolinea l’aspetto precettivo – sarebbe stata successivamente trasposta dal campo del diritto pubblico a quello del diritto privato, ove venne usata per indicare una delle particolari pattuizioni che possono aggiungersi ai vari contratti.
Come si definisce la clausola del contratto?
Il termine “clausola del contratto” può assumere infatti due diversi significati: Il primo significato si può definire formale: è clausola qualsiasi parte del contratto; la chiamerò appunto nozione formale di clausola (Klausel, clause, term). Il secondo significato si può definire sostanziale: è clausola qualsiasi proposizione che produca un
Come si può modificare un contratto?
La prima regola, dunque, per modificare un contratto è la seguente: un’eventuale modifica deve seguire la stessa forma dell’originario contratto. In pratica, questo significa che: un contratto scritto può essere modificato solo mediante un altro scritto.
Come può essere modificato un contratto scritto?
un contratto scritto può essere modificato solo mediante un altro scritto. In particolare, se si tratta di un atto notarile (si pensi a una donazione) è necessario tornare dal notaio, mentre le scritture private possono essere integrate o sostituite da altre scritture private;
Quando si parla di contratto nullo?
Nel gergo comune si parla spesso di contratto nullo quando si verifica un fatto patologico nella stipula o nell’esecuzione del contratto. In realtà, la definizione giuridica di «nullità» è molto più ristretta. È nullo il contratto a cui mancano gli elementi essenziali per definirsi tale.