Sommario
Quando non si paga successione?
In diversi casi non si paga l’imposta di successione: in particolare se l’eredità è dovuta a parenti in linea diretta con il soggetto defunto, se non si supera il valore di 100.000 euro di eredità e se questa non comprende beni di tipo immobiliare o diritti su immobili.
Quante tasse si pagano sui soldi ereditati?
E’ un’imposta che si paga per legge allo Stato e che parte da un minimo del 4% sino a un massimo dell’8% del patrimonio del defunto, in base al suo vincolo di parentela con gli eredi. Per il coniuge e i figli, l’entità della tassa è del 4% e prevede una franchigia pari a 1 milione di euro a testa.
Come accettare l’eredità?
Per accettare l’eredità bisogna recarsi dal notaio o in tribunale e rilasciare una dichiarazione espressa. Tuttavia, la legge prevede anche la possibilità di una accettazione tacita tutte le volte in cui il chiamato all’eredità pone in essere almeno un comportamento incompatibile con la volontà di rifiutare l’eredità stessa.
Come si pagano le tasse sull’eredità?
Le tasse che si pagano sull’eredità interessano la cosiddetta tassa di successione, che è a carico di coloro che ricevono in eredità un patrimonio sia mobiliare che immobiliare, o un diritto reale devono che devono pagare con la dichiarazione di successione.
Quali sono le imposte per una casa in eredità?
Quando si riceve una casa in eredità in particolare, oltre alla tassa di successione di pagheranno le imposte ipotecaria e catastale. Queste sono pari, rispettivamente, al 2 e all’1% del valore degli immobili, con un versamento minimo di 168 euro per ciascuna imposta, sempre che l’immobile sia non di lusso.
Come si può rinunciare all’eredità?
Ecco che allora l’erede, o meglio il delato, può scegliere di rinunciare all’eredità con atto notarile o con una dichiarazione, sempre espressa e formale, alla cancelleria del Tribunale del luogo di apertura della successione, da inserirsi nel Registro delle Successioni.