Sommario
- 1 Quando si applica la risoluzione per impossibilità sopravvenuta?
- 2 Quali sono le cause di inadempimento riconosciute non imputabili al debitore?
- 3 Quali sono le conseguenze che si producono in capo al debitore se la prestazione diviene temporaneamente impossibile per causa non imputabile allo stesso?
- 4 Cosa dice l’articolo 1256 del codice civile?
- 5 Cosa si intende per presupposizione?
- 6 Come si apre il processo di dichiarazione di fallimento?
Quando si applica la risoluzione per impossibilità sopravvenuta?
“L’obbligazione si estingue quando, per una causa non imputabile al debitore, la prestazione diventa impossibile. Se l’impossibilità è solo temporanea, il debitore finché essa perdura, non è responsabile del ritardo nell’adempimento.
Quali sono le cause di inadempimento riconosciute non imputabili al debitore?
In concreto, le cause tradizionali di impossibilità non imputabile, per la teoria oggettiva, sono le seguenti: il factum principis, il caso fortuito, la forza maggiore e il fatto del creditore.
Come può essere l impossibilita della prestazione?
L’impossibilità sopravvenuta della prestazione è un modo di estinzione delle obbligazioni diverso dall’adempimento (artt. 1256 ss. c.c.). Quando la prestazione dedotta nel rapporto obbligatorio diventa impossibile per causa non imputabile al debitore, e questi non sia in mora, l’obbligazione si estingue.
Quando il creditore è in mora su chi grava l’impossibilità della prestazione sopravvenuta per causa non imputabile al debitore?
Effetti della mora Quando il creditore è in mora: a) è a carico del creditore l’impossibilità della prestazione sopravvenuta per causa non imputabile al debitore. b) non sono più dovuti gli interessi né i frutti della cosa che non siano stati percepiti dal debitore.
Quali sono le conseguenze che si producono in capo al debitore se la prestazione diviene temporaneamente impossibile per causa non imputabile allo stesso?
La sopravvenuta impossibilità della prestazione, se non è imputabile al debitore, determina l’estinzione dell’obbligazione, mentre, se è imputabile al debitore, determina la conversione dell’obbligazione di adempimento in quella di risarcimento del danno e, se costituisce l’oggetto di un contratto a prestazioni …
Cosa dice l’articolo 1256 del codice civile?
1256. (Impossibilita’ definitiva e impossibilita’ temporanea). L’obbligazione si estingue quando, per una causa non imputabile al debitore, la prestazione diventa impossibile. Se l’impossibilita’ e’ solo temporanea, il debitore, finche’ essa perdura, non e’ responsabile del ritardo nell’adempimento.
Quando si producono gli effetti della mora del creditore?
Gli effetti della mora si verificano dal giorno dell’offerta, se è successivamente dichiarata valida con sentenza passata in giudicato o se è accettata dal creditore. Quando l’obbligazione ha per oggetto danaro, titoli di credito o cose mobili da consegnare al domicilio del creditore, l’offerta deve essere reale.
Quali sono i presupposti soggettivi del fallimento?
I presupposti soggettivi del fallimento: essere imprenditore commerciale. Il primo articolo della legge fallimentare individua i presupposti soggettivi: chi può fallire. Sono soggetti alla procedura fallimentare gli imprenditori commerciali, fatti salvi gli genti pubblici.
Cosa si intende per presupposizione?
In linguistica pragmatica, si intende per presupposizione un’informazione implicita alla base di un enunciato. Questa informazione è condivisa dagli interlocutori e viene di conseguenza data per scontata. L’importanza della presupposizione risiede nel fatto che ci permette di usare la lingua in maniera economica.
Come si apre il processo di dichiarazione di fallimento?
Il processo volto alla dichiarazione di fallimento si apre con ricorso davanti al tribunale competente: quello dove ha sede principale l’impresa (articolo 9 della legge fallimentare). La legge fallimentare tuttavia è stata riformata lo scorso anno ad opera del decreto legislativo n. 14/2019, non ancora entrato in vigore.