Sommario
- 1 Quando si deve fare la valutazione di impatto ambientale?
- 2 A cosa serve la valutazione dell’impatto ambientale?
- 3 Quando un’opera è soggetta a VIA?
- 4 Chi può fare la valutazione di impatto ambientale?
- 5 Chi valuta la VAS?
- 6 Quando è necessaria la VIA?
- 7 Come misurare l’impatto sociale di un progetto?
- 8 Quante sono le fasi della VIA?
- 9 Cosa sono gli indicatori di impatto sociale?
- 10 Quanto dura la VAS?
- 11 Quali sono le fasi della valutazione ambientale iniziale?
Quando si deve fare la valutazione di impatto ambientale?
La valutazione di impatto ambientale non è obbligatoria, ma solo facoltativa nell’ambito di attività di pianificazione o programmazione. La VIA ha ad oggetto un progetto o un’attività puntuale e non attività pianificatorie o programmatorie, che invece vanno sottoposte a VAS.
Su quale principio viene strutturata la valutazione di impatto ambientale?
La procedura di VIA viene strutturata sul principio dell’azione preventiva, in base al quale la migliore politica ambientale consiste nel prevenire gli effetti negativi legati alla realizzazione dei progetti anziché combatterne successivamente gli effetti.
A cosa serve la valutazione dell’impatto ambientale?
La valutazione di impatto ambientale (VIA) è un procedimento diretto ad accertare la compatibilità ambientale di specifici progetti ed è quindi successiva, logicamente, alla VAS quando il progetto in esame sia inserito in un ambito pianificatorio o programmatorio.
Dove vengono disciplinate le procedure per la valutazione ambientale strategica VAS e per la valutazione d’impatto ambientale VIA )?
Normativa nazionale La Valutazione Ambientale Strategica (VAS), a livello nazionale, è regolata dalla Parte seconda del D. lgs. 3 aprile 2006, n. 152 così come modificata e integrata dal D.
Quando un’opera è soggetta a VIA?
La verifica di assoggettabilità alla VIA. La verifica di assoggettabilità è definita come la procedura che deve essere attivata per “valutare, ove previsto, se progetti possono avere un impatto significativo e negativo sull’ambiente” e devono essere sottoposti alla fase di VIA.
Quali sono le opere soggette a VIA?
Sono sottoposti alla procedura di V.I.A. i progetti pubblici e privati che possono avere un impatto ambientale rilevante. In particolare, progetti di opere quali raffinerie, centrali termiche, acciaierie, impianti chimici, dighe, porti, infrastrutture stradali e ferroviarie, elettrodotti sono sottoposti a V.I.A.
Chi può fare la valutazione di impatto ambientale?
Si tratta quindi di un consulente tecnico specializzato, che deve certificare le sue competenze tramite corsi professionalizzanti in valutazione ambientale, siano essi dedicati alla VIA, alla VAS o ad entrambe.
Chi può redigere una valutazione ambientale strategica?
autorità competente (in ambito statale, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di concerto con il Ministero per i Beni e le attività culturali); soggetti competenti in materia ambientale; soggetti interessati al procedimento (stati confinanti, regioni, province, privati cittadini).
Chi valuta la VAS?
l’autorità competente è l’amministrazione pubblica che valuta e conclude il procedimento con un parere motivato sul piano/programma (VAS) o con un provvedimento “unico” che autorizza il progetto (VIA) sotto il profilo ambientale, comprendendo o coordinando tutte le altre autorizzazioni ambientali necessarie alla sua …
Quando la VIA è obbligatoria?
6 la VIA è obbligatoriamente prevista per: i progetti di cui agli Allegati II e III alla Parte II del D.L.vo n. 152/2006; i progetti di cui all’Allegato IV, relativi ad opere o interventi di nuova realizzazione, che ricadono, anche parzialmente, all’interno di aree naturali protette come definite dalla L.
Quando è necessaria la VIA?
La VAS è obbligatoria per piani e programmi che possono avere impatti significativi sull’ambiente e sul patrimonio culturale e che sono elaborati per la valutazione e gestione della qualità dell’aria, per i settori agricolo, forestale, della pesca, energetico, industriale, dei trasporti, della gestione dei rifiuti e …
A cosa serve il VIA?
La Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ha l’obiettivo di prevenire i danni ambientali e di assicurare la tutela dell’ambiente nel rispetto dei principi di sostenibilità oltre il mero rispetto della normativa. Ministero dell’ambiente. …
La Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) è una procedura tecnico-amministrativa che serve a individuare, in maniera preventiva, gli effetti di un determinato progetto sull’ambiente e sulla salute dei cittadini.
La Valutazione d’Impatto Sociale deve essere comunicata sul proprio portale online o sul portale della rete associativa di riferimento. Gli ETS che redigono il Bilancio Sociale possono inserire la Valutazione d’Impatto Sociale all’interno dello stesso attenendosi alle specifiche linee guida sul Bilancio Sociale.
Quanto dura il procedimento di VIA?
I termini per l’adozione del provvedimento di valutazione di impatto ambientale, poi, sono di norma stabiliti in 150 giorni dalla presentazione della domanda, tuttavia possono protrarsi fino a 330 giorni in particolari condizioni.
Quante sono le fasi della VIA?
Fase | Normativa |
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Istruttoria: | L. 349/86 art. 6 comma 3 |
L. 349/86 art. 6 comma 9 | |
L. 67/88 art. 18 comma 5; – DPCM 377/88 art. 6 comma 1; -DPCM 27/12/1988 art. 6 comma 2 | |
Decisione: | L. 349/86 art. 6 comma 4 |
Quando va fatta la VIA?
Lo stesso articolo 7 fornisce poi una definizione di valutazione di impatto sociale, identificandolo come “La valutazione qualitativa e quantitativa, sul breve, medio e lungo periodo, degli effetti delle attività svolte sulla comunità di riferimento rispetto all’obiettivo individuato”.
Cosa significa valutazione di impatto sociale?
La valutazione di impatto sociale è quell’attività che permette di misurare e dare valore al cambiamento generato dalle attività di un ente di Terzo settore, sia in termini economici che sociali.
Quanto dura la VAS?
90 giorni (art.
Cosa è il Paur?
Il PAUR comprende il provvedimento di VIA e tutte le autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, concerti, nulla osta e assensi comunque denominati, necessari alla realizzazione e all’esercizio di progetti sottoposti a procedimenti di VIA di competenza regionale e richiesti dal proponente.
Quali sono le fasi della valutazione ambientale iniziale?
L’Analisi Ambientale Iniziale si articola in 5 fasi, che sono: inquadramento, descrizione delle attività, identificazione e descrizione degli aspetti ambientali, identificazione delle prescrizioni legislative e identificazione degli impatti ambientali.