Quando si può dire Made in Italy?
La legge prevede che, nei settori individuati, possano fregiarsi del “Made in Italy” i prodotti per i quali le fasi di lavorazione abbiano avuto luogo prevalentemente sul territorio italiano e, in particolare, se almeno due fasi di lavorazione si sono svolte in Italia.
Cosa significa made in Cina?
Made in China (in cinese mandarino: 中国制造, traslitterato in Pinyin: Zhōngguó zhìzào) è una etichettatura del paese di origine di prodotti creati nella Repubblica Popolare Cinese.
Cosa si intende per Made in Italy?
Made in Italy è un’indicazione di provenienza che indica l’origine di un bene in base alle disposizioni comunitarie in materia di origine non preferenziale di un prodotto ed in questo caso riferite ai prodotti che hanno origine in Italia.
Quali sono le certificazioni Made in Italy?
La certificazione 100% Made in Italy in linea con la Legge 166 del 2009 comporta la sussistenza di specifici requisiti di prodotto e di sistema quali:
- fabbricazione interamente Italiana;
- semilavorati prodotti esclusivamente in Italia;
- materie prime e componenti esclusivamente Italiane e di qualità di prima scelta;
Che cosa vuol dire Made in PRC?
Sulla confezione c’è scritto made P.R.C. Questo perché la sigla P.R.C sta ad indicare la Repubblica Popolare Cinese: pertanto dire Made in China e Made in PRC vuol dire la stessa identica cosa. Ciò non toglie che la presa a mio avviso è robusta e funzionale.
Come si valorizza un prodotto?
Le 4 regole d’oro per valorizzare il tuo prodotto/h3>
- Valorizza il packaging come il prodotto (non risparmiare!)
- Rendilo parte dei “valori del brand”
- Garantisci una vita anche alla confezione del prodotto, rendilo “bello da vedere” e utile prima, durante e dopo l’acquisto.
- Rendilo SMART: Simpatico. Memorabile. Adeguato.