Sommario
Quando si richiede l estradizione?
L’estradizione può essere attiva o passiva. È attiva quando uno Stato richiede a un altro Stato la consegna di un individuo imputato o condannato nel proprio territorio; è passiva quando, invece, è lo Stato “ospitante” che riceve la richiesta di consegna, avanzata da un altro Stato.
Che cosa significa il termine estradizione?
Istituto attraverso il quale uno Stato consegna (estradizione passiva) un individuo presente sul suo territorio a un altro Stato che ne abbia fatto richiesta (estradizione attiva), al fine di dare esecuzione a una pena detentiva (estradizione esecutiva) o a un processo (estradizione processuale).
Come è regolata l’estradizione?
L’estradizione è regolata dalla legge penale italiana [730-741c.p.p.], dalle convenzioni e dagli usi internazionali. L’estradizione non è ammessa, se il fatto che forma oggetto della domanda di estradizione, non è preveduto come reato dalla legge italiana e dalla legge straniera .
Qual è l’istituto dell’estradizione?
L’istituto dell’estradizione risponde essenzialmente all’esigenza di garantire una collaborazione tra gli Stati nella lotta contro la criminalità. Trattasi della consegna da parte di uno Stato di un individuo, che si trovi nel suo territorio,
Chi può chiedere l’estradizione attiva?
L’estradizione attiva può essere domandata solo dal Ministero, che può procedere di sua iniziativa o su istanza del procuratore generale della Corte d’appello nel cui distretto è stata pronunciata la sentenza di condanna o si procede penalmente. Il Ministero ha la facoltà di:
Quando può essere ammessa l’estradizione?
L’estradizione, ovvero il procedimento tramite il quale un soggetto viene trasferito da uno Stato all’altro al fine di essere sottoposto ad un processo penale, può essere ammessa solo quando il fatto per cui è chiesta l’estradizione da parte dello Stato estero è previsto come reato anche in Italia.