Sommario
Quando si usa il viola in chiesa?
In molti luoghi, il viola o il rosso scuro sono usati nelle ferie della Grande Quaresima, mentre i colori vivaci (oro, oro/bianco) sono utilizzati nei sabati e nella domeniche.
Perché il viola e il colore della Quaresima?
Ecco perché la tradizione cristiana vede il viola soprattutto quale colore della penitenza. È il colore della tensione, del progresso spirituale e della conversione, di cui la penitenza rappresenta appunto un momento importante.
Quando il sacerdote si veste di rosso?
Simbolo indiscusso della passione di Cristo e del sangue versato nel martirio da Gesù e dai santi, il colore rosso viene utilizzato per la Domenica delle Palme, il Venerdì Santo, la Pentecoste, ma anche nelle celebrazioni dedicate alla Passione del Signore, alle feste degli Apostoli, degli Evangelisti e dei Santi …
Come si chiama tunica del prete?
L’abito talare (o, più semplicemente, la talare) è la veste ecclesiastica del clero di alcune confessioni cristiane. La parola talare deriva dalla parola latina “talus”, tallone. La talare, infatti, prende origine dalla veste dei sacerdoti ebraici che giungeva fino al tallone.
Cosa indusse il sacerdote?
Come si chiama l’abito del prete? Il Camice = veste di stoffa bianca lunga sino alle caviglie che copre completamente l’abito del sacerdote. Il Cingolo = è la cintura in stoffa bianca che stringe il camice ai fianchi. La Stola = insegna a forma di sciarpa, portata dal Vescovo e dal sacerdote sul collo.
Cosa vuol dire Laetare?
L’espressione “domenica Laetare” indica, nel calendario liturgico della Chiesa cattolica e in quelli di molte altre chiese di tradizione latina, come la Chiesa anglicana e altre chiese minori, la quarta domenica di Quaresima.
Quando si usa la stola rosa?
Il rosa, a seguito della riforma del 1969, è facoltativo: colore intermedio tra il violaceo della penitenza e il bianco della festività può essere indossato in occasioni particolari, come la terza domenica d’avvento (Domenica Gaudete) e la quarta domenica di quaresima (Domenica Laetare).