Sommario
Quando si usa piaccia?
Si usa il congiuntivo dopo nomi, verbi o aggettivi che esprimono un sentimento personale, seguiti dalla congiunzione che: desidero che tu sia felice; hanno il sospetto che lui abbia mentito; mi fa piacere che la mia opera le piaccia.
Che ti piacciono o piacciano?
Come si dice piacciono o piacciano? “. Dovete fare lo stesso se la cosa che vi piace o piace a qualcun altro è maschile, singolare o plurale “il pesce e la carne mi piacciono” – “il pesce e la carne mi sono piaciuti“. – piacciono (doppia “C”), piace (una “c”), piaciuto (una “c”).
Che non mi piaccia o piace?
‘Voglio fare qualcosa che mi piace’: qualcosa che già sai che ti piace, che hai già sperimentato. ‘Voglio fare qualcosa che mi piaccia’: qualcosa che presupponi che ti piacerà, ma probabilmente potrei esserne sicura solo facendolo.
Che ti piaccia tempo verbale?
Verbo PIACERE
Presente | Imperfetto | |
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Tempi Semplici | che io piaccia che tu piaccia che egli piaccia che noi piaciamo che voi piacciate che essi piacciano | che io piacessi che tu piacessi che egli piacesse che noi piacessimo che voi piaceste che essi piacessero |
Che ti sia o che ti è?
Nel caso specifico di che è o che sia, i verbi con cui va usato il congiuntivo (che sia) invece che l’indicativo (che è) sono: verbi di opinione e considerazione personale: credere, pensare, ritenere, supporre, immaginare, parere, sembrare, avere l’impressione, dire che. Es. Credo che Sabrina sia simpatica.
Che mi piacesse o che mi piaceva?
“avrei voluto fare un lavoro che mi piacesse (o fosse piaciuto)” non si può sostituire altrettanto agevolmente con “avrei voluto fare un lavoro che mi piaceva”. La contemporaneità espressa dall’imperfetto indicativo non basta a soddisfare le esigenze aspettuali che pone il condizionale (avrei voluto).
Come si dice mi avrebbe piaciuto o mi sarebbe piaciuto?
No, bisogna utilizzare il condizionale passato avrei fatto, che esprime una condizione futura rispetto a un evento, situazione o condizione collocati nel passato (in questo caso, il momento in cui si colloca il pensare, espresso tramite l’imperfetto indicativo pensavo).