Quando sono monetizzabili le ferie?
Le ferie maturate e non godute per esigenze di servizio sono monetizzabili solo all’atto della cessazione del rapporto di lavoro, nei limiti delle vigenti norme di legge e delle relative disposizioni applicative. 12. Compatibilmente con le esigenze del servizio, il dipendente puo’ frazionare le ferie in piu’ periodi.
Come smaltire ferie?
Ferie arretrate, come smaltirle Il primo è comunicare al dipendente i giorni di ferie che deve fare per rispettare le scadenze di legge e del CCNL. Questo può avvenire a mezzo di un apposito piano ferie che ogni dipendente deve compilare, indicando i periodi di assenza, e riconsegnare all’azienda.
Chi decide le ferie e il datore di lavoro?
Chi decide le ferie, il dipendente o il datore di lavoro? Spesso in prossimità dell’estate ci si pone questa domanda, specialmente quei lavoratori dipendenti che si sono visti respingere dal datore di lavoro la richiesta di ferie per un determinato periodo.
Come deve fare il datore di lavoro per godere delle ferie?
Da una parte il datore di lavoro deve fare in modo che il lavoratore goda delle ferie entro il termine stabilito dalla normativa, preferibilmente – ma non obbligatoriamente – nel periodo da questo indicato.
Come si possono fruire le ferie di dipendente?
se il dipendente matura 4 settimane di ferie ogni anno questo deve fruire in maniera continuativa di almeno 2 settimane nel corso del periodo di maturazione, mentre le altre 2 si possono godere in maniera frazionata entro i 18 mesi dall’anno di maturazione. Scaduto questo termine le ferie non godute non possono essere fruite né monetizzate.
Qual è il minimo di ferie da fruire nell’anno?
Ma qual è il minimo di ferie da fruire nel corso dell’anno? Secondo quanto stabilito dall’attuale normativa – ovvero dalla legge 66/2003 – il lavoratore ha diritto ad almeno 4 settimane di ferie durante l’anno. Questo minimo non può essere derogato dai contratti collettivi, i quali però possono concedere più giorni di ferie.